Dal patto con Di Francesco all'attacco alla Var, l'ex capitano si ¨¨ completamente calato nei panni da dirigente: "Nello spogliatoio rispetto ad altri capisco meglio certe cose"
Totti al Gran Gal¨¤ Aic. Getty
Avviso ai naviganti del calcio nostrano: ¨¨ tornato Francesco Totti. La requisitoria di domenica sera contro l’utilizzo della Var in occasione del mancato rigore contro l’Inter per fallo su Zaniolo lo ha sancito, anche se ieri – pur scherzando all’ingresso ("se parlo ancora mi radiano") – il clima si ¨¨ stemperato.
patto con difra —
Proprio quando Eusebio Di Francesco aveva pi¨´ bisogno di supporto Totti si ¨¨ rimesso al centro della Roma. Il confronto coi giocatori e le cene insieme all’allenatore (talvolta anche con Bruno Conti) hanno chiarito a tutti come l’ex capitano non avrebbe mai abbandonato l’amico. Il cattivo utilizzo della Var contro l’Inter, poi, ¨¨ stato il modo in cui Totti si ¨¨ ripreso la scena. Certo, anche il d.s. Monchi – dopo il presunto rigore di Olsen su Simeone a Firenze – aveva alzato la voce, ma il peso specifico di Totti nel calcio italiano ¨¨ unico. "Il calcio ¨¨ cambiato. Delle bandiere ci ¨¨ rimasto solo il manico – ha detto in modo semiserio –. Il mio ritiro? C’¨¨ un inizio e c’¨¨ una fine: diciamo che l’ho accettato". Nel suo nuovo ruolo, per¨°, sta incidendo sempre di pi¨´. "Non voglio mettermi davanti a tutti per prendermi gli elogi – ha spiegato domenica –, ma nello spogliatoio rispetto agli altri dirigenti riesco a capire di pi¨´ certe cose che altri non riusciranno mai a capire".
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Massimo Cecchini
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