L'attaccante ha parlato dal ritiro della Repubblica Ceca dopo le critiche ricevute dai giallorossi per la sconfitta col Milan: "Mi sento bene, spero di giocare di pi¨´"
Patrik Schick, 22 anni, in azione contro il Milan. Lapresse
Il momento suo e della Roma, tra l’ottimismo per il futuro e la certezza che questa ¨¨ una fase delicata. “C’¨¨ un po’ di confusione, dobbiamo assestarci”, dice Patrik Schick dal ritiro della Repubblica Ceca. L’attaccante sa che questa per lui deve essere la stagione del rilancio, ma sa pure che la Roma e Di Francesco devono mettere a punto tante cose: “Sono arrivati tanti giocatori, forse 11, o anche di pi¨´. Davvero molti, tra cui diversi giovani. Dall'altra parte sono partiti Alisson, Nainggolan e Strootman. Erano tre titolari. C'¨¨ un po' di confusione in gara, ma credo che la squadra sia buona. Dobbiamo assestarci”.
IN FORMA - Schick si dice pronto a dare il suo contributo, soprattutto dopo l’ottimo precampionato, anche se la convivenza con Dzeko non ¨¨ semplicissima: “Dopo l'esperienza dell'anno scorso, sapevo che la preparazione era fondamentale per me. Volevo essere al meglio prima di cominciare a lavorare, e l'ho fatto. Sono arrivato in forma e motivato. Purtroppo abbiamo perso l’ultima partita. Sono un po' triste per non aver giocato tanto dall'inizio e per non essere riuscito a segnare contro il Milan, ma comunque mi sono sentito molto bene. Sono in forma e motivato per dimostrare chi sono”.
CHAMPIONS - In campionato come in Champions League: “Non vedo l’ora di giocarla. Il Real non credo sar¨¤ cos¨¬ forte come lo scorso anno. Ronaldo se n'¨¨ andato. Sono curioso di vedere come lo rimpiazzeranno. Puntiamo al primo posto, questo ¨¨ il nostro obiettivo”. Soprattutto perch¨¦ la Roma ci arriva da semifinalista: “Contro il Bar?a abbiamo dimostrato di saper giocare contro i migliori, anche segnando diversi gol. Ovviamente ci d¨¤ un senso di fiducia in noi stessi, fiducia di poter battere il Real Madrid. In fondo anche i grandi campioni sbagliano i passaggi normali e perdono palloni. Sono umani”.
RONALDO - Umano, al suo debutto italiano, sembra anche Cristiano Ronaldo: “Ha scoperto che il campionato italiano non ¨¨ cos¨¬ facile - sorride Schick -. Ma grazie a lui ora la Serie A ¨¨ cresciuta e c'¨¨ pi¨´ interesse. Non so cosa si aspettasse lui, ma io stesso so quanto sia difficile il campionato italiano. Ha comunque fatto tantissimo in campo, ¨¨ solo questione di tempo. Non lo conosco personalmente ma, da quello che dice e scrive, ha deciso di trasferirsi in Italia per dimostrare di poter fare ancora di pi¨´”.
Chiara Zucchelli
© RIPRODUZIONE RISERVATA