La Viola resta imbattuta in casa ma cerca ancora la vittoria che manca da pi¨´ di un mese. Per i giallorossi secondo 1-1 di fila in campionato
Gerson in azione contro la Roma
A pensarci bene, il momento pi¨´ emozionante ¨¨ stato quando tutto il Franchi ha intonato lo storico coro per Gabriel Batistuta, il vecchio campione. Il galateo ovviamente prevede diplomazia, ma siamo convinti che il Re Leone - guardando quello che Dzeko e Simeone sprecavano - rimpianger¨¤ di non essere pi¨´ giovane, perch¨¦ lui certe palle non le sbagliava di sicuro. Cos¨¬, salomonicamente, finisce con un 1-1 santificato dalle reti di Veretout su rigore (un po' dubbio) e di Florenzi nel finale, sotto gli occhi in tribuna di Paulo Sousa, associato nelle scorse settimane alla panchina giallorossa in caso di esonero di Di Francesco. Vero che la rete del pari ¨¨ arrivata sui titoli di coda, ma la Roma non meritava di perdere, mantenendo sempre il controllo del match con oltre il 62% di possesso palla.
RIGORE E VAR —
Pioli in avvio manda in panchina Pjaca a favore di Mirallas, che parte sulla fascia destra. Probabile che l'idea sia quella di aggredire con Biraghi e Chiesa la fascia pi¨´ debole dei giallorossi, cio¨¨ quella sinistra composta da Under e Florenzi, ma in realt¨¤ a fare la partita ¨¨ soprattutto la squadra di Di Francesco, che s'impossessa del centrocampo, piantando le tende nella trequarti avversaria: Benassi e Gerson sono fragili nel contenimento in appoggio a Veretout e lasciano campo libero a Pellegrini, Nzonzi e Zaniolo, ex delle giovanili viola e all'esordio da titolare in Serie A. I meccanismi inceppati in mediana mandano un po' in confusione anche la difesa nelle uscite, cos¨¬ al 3' ¨¨ Dzeko, servito da Zaniolo, a tirare in bocca a Lafont da ottima posizione. Intendiamoci, i viola provano sempre a ripartire, cercando la profondit¨¤ dietro la linea composta da Fazio e Juan Jesus, ma due buone occasioni capitano a Simeone, che 6' di testa sfiora il palo e al 17', dal limite dell'area, conclude fuori. I giallorossi per¨° intensificano il ritmo e al 15', su cross di Florenzi, Fazio sfiora il vantaggio di testa anticipando Hugo. Al 21', poi, un'altra ghiotta occasione capita a Dzeko che, servito da Pellegrini, solo davanti al portiere tira alto. La Fiorentina soffre, riuscendo ad alleggerire la pressione solo con una debole semirovesciata di Gerson al 30'. La svolta per¨° ¨¨ nell'aria. Se al 13' un errato retropassaggio di El Shaarawy aveva innescato Benassi che per¨° si era allungato il pallone, al 30' Under non viene perdonato, perch¨¦ sul suo servizio al portiere si avventa Simeone che, nonostante si allunghi il pallone al momento del controllo, riesce ad evitare Olsen, che nell'impatto inevitabile lo mette gi¨´. Banti fischia il rigore, il controllo Var per¨° ¨¨ doveroso perch¨¦ i dubbi non mancano, ma il "silent check" conferma tra le proteste. Dal dischetto Veretout si dimostra implacabile, segnando al 32' il 3¡ã gol stagionale, tutti su rigore, portando il suo bottino in A a 11 centri, di cui 7 su penalty. La Roma per¨° non ci sta e sfiora il pari due volte nel giro di due minuti. Al 35' una palla battuta da Pellegrini viene deviata di testa da Milenkovic sul palo per poi attraversare tutto lo specchio della porta e finire fuori. Al 36' invece ¨¨ Lafont che, in mischia, devia su tocco involontario verso la porta di Mirallas. Insomma, i viola chiudono il tempo con un vantaggio insperato.
FLORENZI SALVA —
La ripresa comincia dando spazio quasi subito ai cambi. Prima Fernandes per Mirallas, con l'ex Gerson che passa alto sulla fascia destra; poi Kluivert per El Shaarawy, mentre a met¨¤ del tempo toccher¨¤ a Cristante prendere il posto di Zaniolo, autore per¨° del primo squillo della seconda frazione, quando un suo tiro all'8' veniva deviato da Lafont in tuffo. A salire in cattedra per¨° ¨¨ Chiesa, che negli spazi comincia ad esaltarsi, spaziando a sinistra ma anche destra, come peraltro per un po' aveva fatto pure nel primo tempo, e finendo addirittura centravanti al momento dell'uscita di Simeone e l'ingresso di Pia?a. ? lui, infatti al 13' a creare la migliore occasione per i viola, entrando in area dopo uno scambio con Benassi e servendo Simeone a porta vuota, ma l'argentino non segue l'azione che muore tra l'incredulit¨¤ dello stadio. Al 17', poi, sempre l'azzurro tira fuori di poco. Paradossalmente nelle ripresa la Fiorentina sfrutta meglio gli spazi nelle ripartenze, mentre ¨¨ la Roma - pur insediata nella trequarti avversaria - a non essere troppo pericolosa, nonostante l'avanzamento di Pellegrini a trequartista con l'ingresso di Cristante per Zaniolo. Se al 24' Kolarov, defilato, conclude fuori di poco, le vere occasioni da gol latitano, finch¨¦ al 40' - con i viola asserragliati in area - un cross del terzino serbo non viene smanacciato in modo impreciso da Lafont, la palla arriva sul sinistro di Florenzi, che al volo fa l'1-1. I titoli di coda sono sempre giallorossi, con Dzeko che al 47' impegna il portiere in una deviazione. Troppo tardi, per¨°, perch¨¦ la partita ¨¨ ai titoli di coda. Morale: se la Fiorentina tutto sommato non fa drammi, la Roma chiude con l'amaro in bocca. D'altronde la squadra giallorossa ¨¨ alle prese con la peggiore partenza in campionato dal 2009-10, quando i punti erano 14 e non 16. A proposito, in quella stagione fin¨¬ seconda dietro l'Inter del Triplete. Chiss¨¤ se bastano i ricorsi per giustificare ottimismo.
Massimo Cecchini
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