All'Olimpico l'attaccante senegalese segna la sua decima rete su 11 presenze da titolare, incredibile. L'ex nerazzurro invece gioca alla grande e si fa applaudire dal popolo giallorosso. Male Juan Jesus tra i padroni di casa mentre il croato prosegue nella sua fase involutiva
All'Olimpico Roma-Inter finisce senza vincitori n¨¦ vinti: il 2-2 accontenta tutti o non accontenta nessuno? Questi i top e i flop delle due squadre.
Zaniolo sfida a centrocampo D'Ambrosio. Getty
ROMA TOP ZANIOLO —
Gioca un primo tempo fatto di adrenalina pura. Senza paura, di grande personalit¨¤, dando sempre fastidio all'Inter tra le linee, dove i due mediani nerazzurri non riescono quasi mai a limitarlo. Un paio di volte ci prova dalla distanza, poi si costruisce da solo un rigore tra tre che Rocchi non concede. Nella ripresa un po' cala, ¨¨ vero, ma ¨¨ anche perch¨¦ di energie ne aveva disseminate ovunque. Quando esce, per¨°, l'Olimpico lo ricopre di applausi. Strameritati.
ROMA FLOP JUAN JESUS —
Bissa l'errore di Udine, concedendo di fatto a Keita il vantaggio nerazzurro. Prima si dimentica l'attaccante avversario in marcatura, poi nel tentativo in extremis di recuperare la posizione tenta un intervento sbagliato come postura difensiva. Nella ripresa, probabilmente condizionato dall'errore, regala un altro paio di brividi dei suoi. Poi recupera fiducia e si riequilibra, ma nella prestazione pesa l'errore sull'1-0.
iNTER TOP KEITA —
Si cambia spesso di fascia con Perisic per non dare riferimenti ai difensori avversari. Ma in quello che ¨¨ stato lo stadio di casa sua ha voglia di mettersi in mostra. Attacca bene gli spazi, scivola dietro i difensori giallorossi quasi come un felino e quando ha spazio per andare centrale colpisce, capitalizzando al massimo l'ennesimo traversone di D'Ambrosio. Non ha ancora i 90 minuti nelle gambe, ma tra Lazio e Inter viene da una serie di 11 gol nelle ultime dieci gare da titolare in Serie A. Da applausi.
Ivan Perisic. LaPresse
INTER FLOP PERISIC —
Lo si nota solo al 20' del primo tempo, quando svetta di testa in mezzo all'area di rigore ma il pallone finisce di poco alto, sopra la traversa. Poi ¨¨ praticamente abulico per tutta la partita, non trovando mai la profondit¨¤ per andare a far male o il colpo per cambiare l'inerzia della partita. Nel derby slavo con Kolarov, in fascia non riesce quasi mai a creare la superiorit¨¤ numerica. Cosa che da uno con i suoi piedi ce se lo aspetterebbe eccome.
Andrea Pugliese
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