La squadra di Di Francesco va sotto due volte con i gol del brasiliano e Rafinha, ma riesce a ribaltare il risultato con El Shaarawy, Florenzi, Cristante e Perotti
Alessandro Florenzi e Diego Perotti festeggiano il gol del 4-2. Afp
Non sar¨¤ stata bella ed emozionante come quella di aprile, ma nella notte (le 4 di mattina in Italia, la sera a Dallas), la Roma ha battuto il Barcellona nella seconda giornata dell’International Champions Cup 2018. Davanti al presidente Pallotta, la squadra di Di Francesco ha sofferto, rimontato e, soprattutto, evitato la beffa: 4-2 il risultato in favore dei giallorossi, dopo che il Bar?a, fino a met¨¤ del secondo tempo, conduceva per 2-1. E il gol del vantaggio lo aveva segnato proprio quel Malcom soffiato dai catalani alla Roma sul filo di lana.
NERVI TESI — Che la vicenda del brasiliano lasciasse qualche strascico in campo era prevedibile, ma la Roma, dopo il k.o. contro il Tottenham, voleva fare bella figura, soprattutto con i nuovi: Olsen al debutto in porta, Kluivert, provato ancora a destra, Marcano, sempre pi¨´ sicuro al fianco di Manolas e Santon, che invece soffre ancora parecchio quando attaccato. E il Barcellona, pur privo di gente come Messi, Suarez e Piqu¨¦ e imbottito di riserve, quando attacca lo fa seriamente, tanto da passare in vantaggio dopo poco pi¨´ di 5’con Rafinha, bravo a stoppare di petto e a battere al volo Olsen. La Roma si organizza, ferma Malcom come pu¨° (Manolas anche con le brutte), pareggia alla mezz'ora con El Shaarawy su assist di Kluivert, che si fa tutta la fascia destra e crossa al centro per il compagno, ma poi subisce il 2-1 proprio dal brasiliano che avrebbe dovuto giocare questa partita a maglie invertite.
NERVI TESI — Che la vicenda del brasiliano lasciasse qualche strascico in campo era prevedibile, ma la Roma, dopo il k.o. contro il Tottenham, voleva fare bella figura, soprattutto con i nuovi: Olsen al debutto in porta, Kluivert, provato ancora a destra, Marcano, sempre pi¨´ sicuro al fianco di Manolas e Santon, che invece soffre ancora parecchio quando attaccato. E il Barcellona, pur privo di gente come Messi, Suarez e Piqu¨¦ e imbottito di riserve, quando attacca lo fa seriamente, tanto da passare in vantaggio dopo poco pi¨´ di 5’con Rafinha, bravo a stoppare di petto e a battere al volo Olsen. La Roma si organizza, ferma Malcom come pu¨° (Manolas anche con le brutte), pareggia alla mezz'ora con El Shaarawy su assist di Kluivert, che si fa tutta la fascia destra e crossa al centro per il compagno, ma poi subisce il 2-1 proprio dal brasiliano che avrebbe dovuto giocare questa partita a maglie invertite.
RIMONTA — Al 60’ Di Francesco rivoluziona la squadra e la Roma ne giova: Luca Pellegrini, a sinistra, ¨¨ il migliore, Florenzi non si ferma mai (sua la rete del 2-2 al termine di una triangolazione con Perotti), Cristante e Pastore danno al centrocampo quel dinamismo e quella fantasia che con De Rossi, Strootman e Lorenzo Pellegrini erano mancati. Proprio l’ex Atalanta, col repertorio della casa, e cio¨¨ l’inserimento in area, porta in vantaggio la Roma, poi Perotti, su rigore concesso per fallo su Schick, chiude i conti. Di Francesco sorride, Pallotta in tribuna: “N’Zonzi ¨¨ una bestia, non ¨¨ un problema di et¨¤, ma di costi, ingaggio e altre cose. Suso? Non spenderemo soldi a caso, non ¨¨ che dobbiamo per forza spendere un’ala destra”, dice il presidente. Ma la sensazione ¨¨ che alla fine, tra centrocampo e attacco, qualcuno arriver¨¤.
BARCELLONA - ROMA 2-4 (primo tempo 1-1)
MARCATORI: 6’ p.t. Rafinha (B), 35’ p.t. El Shaarawy (R), 3’ s.t. Malcom (B), 33’ s.t. Florenzi (R), 38’ s.t. Cristante (R), 41’ s.t. Perotti (rig.) (R).
BARCELLONA (4-3-3): Cillessen; Semedo (1‘s.t. Palencia), Marlon (1’ s.t. Chumi), Lenglet (17’ s.t. Cuenca), Cucurella (1’ s.t. Miranda); Artur (1‘s.t. Puig), Sergi Roberto (1‘s.t. Monchu), Rafinha (16’ s.t. Collado); Vidal (1‘s.t. Ballou), Munir (1‘s.t. Ruiz), Malcom (16’ s.t. Perez). All. Valverde.
ROMA (4-3-3): Olsen (1’ s.t. Mirante); Florenzi, Manolas (15′ s.t. Jesus), Marcano (31’ s.t. Fazio), Santon (15’ s.t. Luca Pellegrini); Lorenzo Pellegrini (15’ s.t. Pastore), De Rossi (15′ s.t. Gonalons), Strootman (15’ s.t. Cristante); Kluivert (15’ s.t. Perotti), Dzeko (15’ s.t. Schick), El Shaarawy (31’ s.t. Kolarov). All. Di Francesco.
ARBITRO: Rivero (Usa)
Chiara Zucchelli
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