All'Olimpico domani i giallorossi devono ribaltare il 5-2 subito dal Liverpool
Edin Dzeko. Ansa
"Improbabile vuol dire soltanto che pu¨° succedere". "Non ti dico che sar¨¤ facile. Ma che ne varr¨¤ la pena". Sono soltanto alcune delle frasi motivazionali che campeggiano dentro lo spogliatoio della Roma. Volute da Di Francesco e dalla societ¨¤ per caricare i giocatori e spingerli a gettare un’altra volta il cuore oltre l’ostacolo, dopo l’impresa col Barcellona. Mentre il ds Monchi e Totti hanno chiesto ai tifosi "di colorare di giallorosso la citt¨¤ per far capire al mondo che il tifoso romanista non ¨¨ violento". La Roma che deve ribaltare il 5-2 col Liverpool nella semifinale di ritorno della Champions League merita di vivere una grande notte di calcio e passione. Senza macchie e senza incidenti. Se il risultato la render¨¤ epica come contro Messi o se bisogner¨¤ salutare la Coppa, lo sapremo alla fine.
tifosi e squadrA —
Se la merita, una grande notte, la stragrande maggioranza dei tifosi della Roma che hanno fatto la fila per ore e ore pur di acquistare il biglietto. Un tifo caldo e viscerale che riempir¨¤ l’Olimpico e nulla ha da spartire con le follie di pochi che ne macchiano l’immagine. Se lo merita la squadra che ha giocato una competizione sontuosa. E ha l’occasione per dimostrare che l’ora di luna park in cui Salah e Firmino ad Anfield hanno travolto con 5 gol la Roma, ha rappresentato solo un grave blackout. Ma che la vera Roma ¨¨ un’altra cosa.
di fra e pallotta —
Se la merita Di Francesco, uscito malconcio dal primo confronto con Klopp, ma che da abruzzese cocciuto vorr¨¤ rendergli la pariglia e magari chiedere a fine gara come negli spot: "Dov’¨¨ finito Jurgen Klopp?". Se c’¨¨ ancora una squadra italiana a rappresentarci in Europa, gran parte del merito ¨¨ suo. Se lo merita la societ¨¤, spesso criticata per operazioni di mercato dolorose, ma necessarie al bilancio, e per l’assenza nell’era Pallotta di un trofeo che avrebbe nobilitato un percorso che negli ultimi 5 anni ha comunque visto la Roma piazzarsi tre volte seconda e una volta terza, posizione occupata anche quest’anno. Mentre alle porte c’¨¨ la costruzione di uno stadio di propriet¨¤ e sulle maglie finalmente un ricchissimo sponsor. E se lo merita infine James Pallotta, non solo per i numeri gi¨¤ elencati, ma per le parole. La sua presa di posizione netta, inequivocabile, durissima di fronte ad atti di razzismo in passato e di violenza adesso, merita un incondizionato appoggio. Pallotta non patteggia, accusa, punta il dito, condanna, definisce idioti, imbecilli e vili chi delinque con la sciarpa giallorossa al collo. Non trova giustificazioni, non teme dissenso e frange ostili. Sappiamo che nel nostro calcio non ¨¨ scontato. Dare a un club un’immagine internazionale di grande coerenza e civilt¨¤, vale pi¨´ che regalarle un campione. Per tutto questo la Roma si merita di vivere una grande notte di calcio e passione. Comunque vada.
Andrea Di Caro
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