Il tecnico giallorosso ha parlato alla vigilia della semifinale di ritorno contro il Liverpool: "Finora grandi cose, ma non mi accontento mai". E Nainggolan: "Non segno molto, ma magari domani un gol lo faccio...". Strootman non convocato
Eusebio Di Francesco, tecnico della Roma. Ansa
"Secondo voi andiamo a giocare una semifinale di Champions davanti a 70mila persone in modo arrendevole?" Eusebio Di Francesco proprio non ci sta a dare la Roma per finita contro il Liverpool. Sa che sar¨¤ difficile, "chiamatelo anche miracolo, va bene", ma sa pure che la sua squadra "dar¨¤ l’anima in campo. E servir¨¤ l'aiuto dei tifosi". Lo dice lui, lo dice anche Radja Nainggolan, che lo affianca nella sala stampa dell’Olimpico, come prima di Roma-Bar?a. Scaramanzia? Forse. Sta di fatto che il belga ¨¨ pronto: "Non ho mai segnato in Champions, magari mi sblocco domani. Proveremo a fare un’altra rimonta, seppur molto complicata. Ma io so che vincere qui sarebbe bellissimo e sono fatto cos¨¬: non mi ¨¨ mai piaciuta la strada pi¨´ semplice".
ROAD TO KIEV —
A proposito di strade complicate, davanti a giornalisti italiani e inglesi, Di Francesco ammette come all’andata per la Roma ci sia stato un blackout: "E’ vero, nella parte centrale di gara siamo stati in balia del Liverpool. Ma adesso ¨¨ il momento di dare tutto in campo, dal punto di vista tattico sono due gare diversissime, dal punto di vista motivazionale identiche e farei copia e incolla del Barcellona. A me il risultato - aggiunge Di Francesco - interessa fino a un certo punto, io voglio una squadra che vada oltre l’ostacolo. La nostra forza deve essere quella di provare ad arrivare in finale a Kiev, cercher¨° di caricare ancora di pi¨´ questi ragazzi perch¨¦ possiamo fare qualcosa di davvero grande. Ripetersi non ¨¨ mai facile, ma con questo pubblico il desiderio di fare un altro miracolo ci deve spingere tutti a dare quel qualcosa in pi¨´ che ¨¨ mancato a Liverpool".
STROOTMAN NO, C'e' EDIN —
Senza pensare troppo al passato ("la finale del 1984 ¨¨ nel cuore della gente, ma sono due partite che non si possono legare"), il tecnico della Roma rinuncia a malincuore all'acciaccato Strootman (non convocato) e punta su Dzeko: "Giocatori con le sue qualit¨¤ devono essere determinanti come lo ¨¨ stato Salah all’andata". A proposito dell’egiziano, Di Francesco ribadisce: "Non possiamo cambiare una squadra solo per lui o mettergli tre giocatori addosso. Dovremo essere bravi ad alzare il livello atletico, concedere poco, ma ricordarci che dobbiamo fare tre gol". Gli ultimi pensieri Di Francesco li dedica al vice di Klopp che si ¨¨ dimesso ("anche io ho cacciato il mio... A parte gli scherzi, non conta nulla") e ad un ennesimo appello contro la violenza: "Un po’ di cattivi ci sono in tutte le tifoserie, io sono e siamo contro ogni forma di violenza. A Roma ci sono veri tifosi appassionati e perbene, ma purtroppo credo che ci siano certe minoranze anche dalle vostre parti", spiega rivolto ai giornalisti inglesi.
NAINGGOLAN —
A loro spesso parla anche Nainggolan, che glissa sul mercato e parla solo della partita: "Magari all’andata c’¨¨ stata un po’ di emozione, non siamo stati concentrati per 90’ e se non stai sul pezzo in queste gare poi ti fanno male. Sappiamo che sar¨¤ difficile, ma lo era anche con il Barcellona. E comunque anche se non dovessimo riuscire a rimontare avremo comunque fatto un percorso bellissimo". Vero, ma la speranza di tutti, a Roma, ¨¨ che non si concluda domani sera.
Chiara Zucchelli
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