Un gol sull'ultimo calcio d'angolo d¨¤ la vittoria agli emiliani. Verdetto ingiusto per la squadra di Bocchetti, che per¨° spreca troppo
All'ultimo respiro, quando il cronometro ha ormai superato il minuto 97. Calcio d'angolo di Mihaila, pennellato sul primo palo, dove sbuca la testa di Lautaro Valenti a indirizzare il pallone in rete. E' il gol della vittoria del Parma sul Monza: i ragazzi di Pecchia, perfino loro increduli per un simile finale, si abbracciano in mezzo al campo e vanno a prendersi gli applausi dei tifosi, mentre i giocatori di Bocchetti si disperano e pi¨´ di una lacrima scende sui loro volti. Edoveva essere una sfida "passionale", perlomeno per come se l'aspettavano (e l'avevano preparata) gli allenatori, e sinceramente pi¨´ "passionale" di cos¨¬ non sarebbe stato possibile.?
equilibrio salvezza
¡ª ?Il Parma fa un balzo in classifica e svolta, anche se parecchi sono i difetti da correggere. Il Monza, nonostante la sconfitta, d¨¤ un segnale di vitalit¨¤ dopo il cambio in panchina: la squadra si ¨¨ battuta con coraggio e con grinta anche dopo essere rimasta in dieci per l'espulsione di Pablo Mar¨¬, ha raggiunto il pareggio e ha cercato con tutte le sue energie di portare via dal Tardini un punto che non sarebbe stato immeritato. Gi¨¤, perch¨¦ il primo tempo ¨¨ tutto di marca Monza. I brianzoli mettono alle corde il Parma fin dall'avvio della sfida e in dieci minuti segnano due gol che vengono annullati: prima Churria e poi Daniel Maldini. Di fatto la squadra di Bocchetti, schierata con un 3-4-2-1 nel quale Maldini funge da prima punta, domina, pressa, ruba il tempo agli avversari e non li fa mai ragionare. Sempre nel primo tempo da segnalare un diagonale di Caprari deviato in angolo da Suzuki, una conclusione di Izzo che finisce fuori di poco e un'incursione di Birindelli sventata dal porteire giapponese. Del Parma nessuna traccia, forse anche perch¨¦ l'attacco leggero, privo di Bonny inspiegabilmente lasciato in panchina, non riesce mai a tenere su il pallone e a costruire qualcosa di pericoloso.
pecchia cambia
¡ª ?All'inizio della ripresa Pecchia capisce che qualcosa va assolutamente cambiato e allora inserisce Bonny e Valeri, con conseguente spostamento di Coulibaly sul settore destro. Proprio in questa zona il terzino, al 9', guadagna un calcio di rigore (assegnato dopo consulto al Var) per un fallo di Pablo Mar¨¬ che riceve pure la seconda ammonizione e se ne va sotto la doccia. Dal dischetto segna Hernani e a quel punto, per il Parma, la sfida dovrebbe essere in discesa visto che gli avversari hanno un uomo in meno. Ma Bocchetti cala la carta Djuric (al posto di Maldini) e in questo modo tiene sempre in apprensione la difesa emiliana, gi¨¤ di suo piuttosto ballerina. Dopo un'altra svista dell'arbitro La Penna che concede un rigore al Parma (leggero tocco di Birindelli su Camara) e poi, richiamato al monitor, si rimangia la decisione, ecco l'altra ?magata? di Bocchetti: dentro Martins e Pedro Pereira. E proprio loro due, un minuto dopo aver messo piede in campo, confezionano il pareggio. Cross di Martins da destra e intervento di Pedro Pereira sul lato oppposto (con evidente dormita di Coulibaly). Pare proprio che la partita sia destinata a chiudersi sull'1-1, ma nei sette minuti di recupero il Parma si riversa in avanti, conquista un calcio d'angolo tre secondi prima del fischio finale e Mihaila, dalla bandierina, piazza il pallone sulla testa di Valenti che timbra il suo primo gol in A e regala al Parma una vittoria nella quale ormai pochi credevano.
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