Un rigore di Ciro all'80' e una rete dell'argentino nel recupero regalano i tre punti alla squadra di Inzaghi
Ciro Immobile festeggia il vantaggio. ANSA
Ancora Immobile (pi¨´ Correa) e la Lazio va. Terza vittoria esterna per la squadra di Inzaghi e quarto posto confermato (e fino al 92' del derby milanese poteva essere pure di pi¨´). Pur senza toccare gli apici di gioco della scorsa stagione la squadra di Inzaghi continua a viaggiare a ritmi impressionanti. E’ un po’ meno brillante rispetto all’ultimo campionato, ma molto pi¨´ matura. E chirurgica nell’affrontare (e superare) gli avversari di caratura inferiore. Tutti battuti con la pazienza di chi sa di essere pi¨´ forte. Cos¨¬, anche al Tardini, la formazione biancoceleste comincia a ritmo lento, d¨¤ al Parma l’illusione di non essere in giornata di grazia (accade per tutto il primo tempo), poi per¨° mette il piede sull’acceleratore e non si ferma pi¨´. D’Aversa ha poco da rimproverare ai suoi. Gli emiliani giocano con tenacia e concentrazione per spezzare le trame degli ospiti e cercare di metterli in difficolt¨¤ appena possono. Ci riescono fino a dieci minuti dal termine, ma alla distanza cedono. Pesano l’assenza di Gervinho e le condizioni ancora approssimative di Inglese che, finch¨¦ resta in campo, tiene in piedi la baracca, ma poi deve alzare bandiera bianca.
a ritmo lento —
La prima frazione scivola via senza troppe emozioni. La Lazio prova a fare la partita, ma il giropalla ¨¨ lento, cos¨¬ il Parma ha vita facile nel chiudere tutti gli spazi. Gli emiliani dal canto loro, si preoccupano troppo di contenere la manovra degli avversari e si affacciano poche volte nella met¨¤ campo degli ospiti. Quando lo fanno riescono per¨° a creare qualche apprensione alla retroguardia ospite. Accade in apertura con un tiro strozzato di Siligardi (Strakosha para facile) e poi soprattutto con Inglese che, al 20’, si crea da solo un’occasione che per¨° poi non capitalizza al meglio. La Lazio invece rumina gioco, ma crea pochissimo. L’unica vera opportunit¨¤ (a parte un tiro di Lulic di poco fuori) arriva a quattro minuti dall’intervallo con Patric che, ben imbeccato da Acerbi, tira debolmente su Sepe.
altra musica —
La partita cambia per¨° nella ripresa. La Lazio passa dalla teoria alla pratica e comincia a manovrare in maniera molto pi¨´ convinta. Si stabilisce nella met¨¤ campo emiliana e penetra pure in area. Arrivano cos¨¬ le occasioni di Immobile (tiro svirgolato da buona posizione), di Luis Alberto (bravo Sepe) e di Milinkovic che tenta di piazzarla invece di tirare a botta sicura. Lazio gi¨¤ pericolosa, ma lo diventa ancor di pi¨´ con i due cambi che fanno definitivamente pendere il piatto della bilancia dalla parte dei romani. Inzaghi mette dentro Berisha e Correa per Leiva e Luis Alberto e a quel punto l’equilibrio si rompe definitivamente. Anche perch¨¦ il cambio di D’Aversa (obbligato) ¨¨ a perdere: fuori Inglese (che non ce la fa pi¨´) e dentro Ceravolo. Senza Inglese, che da solo teneva impegnata mezza difesa laziale, il Parma si rintana ancor di pi¨´ nella sua met¨¤ campo. La Lazio sfiora il gol con Patric, Correa e Milinkovic e poi la sblocca a dieci minuti dalla fine su un rigore (Gagliolo stende Berisha: penalty ineccepibile). Dagli 11 metri trasforma Immobile, al suo primo gol esterno della stagione e settimo totale. Il centravanti potrebbe raddoppiare qualche minuto dopo su un pallone d’oro servitogli da Correa, ma Sepe fa un mezzo miracolo. Il 2-0 arriva allo scadere con Correa, imbeccato dallo stesso Immobile.
Stefano Cieri
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