La squadra di Baroni cade in Serie A dopo cinque successi consecutivi. Nei giallobl¨´ a segno anche Man e Delprato con la rete finale
Trionfa il Parma che ritrova il successo casalingo che mancava dalla sfida con il Milan alla seconda giornata e supera una Lazio che, dopo tre mesi vissuti ad alta velocit¨¤, comincia a segnare il passo. Il 3-1 finale, maturato in pieno recupero con la Lazio tutta avanti alla ricerca del 2-2, ¨¨ eccessivo per gli ospiti, quanto meno nel punteggio, ma premia giustamente un Parma che gioca una partita pressoch¨Ś perfetta, interpretando alla perfezione il copione scritto da Pecchia: difesa insuperabile (con un Suzuki superlativo) e ripartenze micidiali. Per la Lazio, al di l¨¤ di qualche episodio sfortunato, ¨¨ un campanello dĄŻallarme che suona forte dopo lĄŻaltra mezza delusione di gioved¨Ź in coppa con il Ludogorets.
sblocca man
ĄŞ ?La partita comincia subito senza preamboli e, nel giro di sei minuti, accadono i due episodi che indirizzano lĄŻintera gara. Dopo due minuti la Lazio sblocca risultato con quello che sarebbe il primo gol in biancoceleste di Rovella. Ma lĄŻarbitro Zufferli, dopo aver convalidato il gol, viene richiamato al Var e annulla la rete per un fallo di Rovella su Haj ad inizio dellĄŻazione. Passano 4 minuti e Rovella ¨¨ di nuovo protagonista, ma stavolta in negativo. Provedel gli porge la palla e lui sbaglia il successivo appoggio a Romagnoli. Man ¨¨ nei paraggi, ne approfitta per impossessarsi della sfera e superare Provedel. A quel punto inizia una partita dal copione scontato: Lazio protesa tutta in avanti e Parma raccolto nella sua met¨¤ campo. Pecchia, che aveva gi¨¤ progettato una partita di contenimento con un attacco di ragazzi terribili pronti a proiettarsi in avanti in ripartenza, accentua ancor di pi¨´ questa impostazione. La squadra di casa regge con disinvoltura nella prima mezzora e anzi ha il rimpianto di non sfruttare a dovere un paio di ripartenze che potevano far male. Poi per¨° nellĄŻultimo quarto dĄŻora la Lazio cresce a va vicina al pareggio in due occasioni. Nella prima ¨¨ Balogh a salvare sulla linea un colpo di testa di Castellanos, quindi tocca a Valeri metterci una pezza sul tiro a colpo sicuro di Isaksen (in entrambi i casi Suzuki non avrebbe potuto fare nulla). CĄŻ¨¨ spazio anche per un gol annullato a Castellanos (il fuorigioco ¨¨ netto) e soprattutto - in pieno recupero - per un rigore prima dato da Zufferli per un contatto Keita-Zaccagni e poi tolto dal Var che richiama il direttore di gara che a quel punto corregge la sua decisione.
tris parma
ĄŞ ?La partita comincia subito senza preamboli e, nel giro di sei minuti, accadono i due episodi che indirizzano lĄŻintera gara. Dopo due minuti la Lazio sblocca risultato con quello che sarebbe il primo gol in biancoceleste di Rovella. Ma lĄŻarbitro Zufferli, dopo aver convalidato il gol, viene richiamato al Var e annulla la rete per un fallo di Rovella su Haj ad inizio dellĄŻazione. Passano 4 minuti e Rovella ¨¨ di nuovo protagonista, ma stavolta in negativo. Provedel gli porge la palla e lui sbaglia il successivo appoggio a Romagnoli. Man ¨¨ nei paraggi, ne approfitta per impossessarsi della sfera e superare Provedel. A quel punto inizia una partita dal copione scontato: Lazio protesa tutta in avanti e Parma raccolto nella sua met¨¤ campo. Pecchia, che aveva gi¨¤ progettato una partita di contenimento con un attacco di ragazzi terribili pronti a proiettarsi in avanti in ripartenza, accentua ancor di pi¨´ questa impostazione. La squadra di casa regge con disinvoltura nella prima mezzora e anzi ha il rimpianto di non sfruttare a dovere un paio di ripartenze che potevano far male. Poi per¨° nellĄŻultimo quarto dĄŻora la Lazio cresce a va vicina al pareggio in due occasioni. Nella prima ¨¨ Balogh a salvare sulla linea un colpo di testa di Castellanos, quindi tocca a Valeri metterci una pezza sul tiro a colpo sicuro di Isaksen (in entrambi i casi Suzuki non avrebbe potuto fare nulla). CĄŻ¨¨ spazio anche per un gol annullato a Castellanos (il fuorigioco ¨¨ netto) e soprattutto - in pieno recupero - per un rigore prima dato da Zufferli per un contatto Keita-Zaccagni e poi tolto dal Var che richiama il direttore di gara che a quel punto corregge la sua decisione.
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