Alle 14 la Procura presenter¨¤ le richieste al Tribunale federale sulle relazioni equivoche con uomini del clan Lo Russo. Deferite per responsabilit¨¤ oggettive Napoli, Sassuolo e Palermo
Pepe Reina, Paolo Cannavaro e Salvatore Aronica sono oggi a processo davanti ai giudici del Tribunale federale nazionale per rispondere dei loro rapporti equivoci e dei presunti favori concessi ai fratelli Esposito, personaggi di spicco della tifoseria napoletana, legati al clan camorristico dei Lo Russo.
le accuse —
Il coinvolgimento dei tre ex giocatori del Napoli ¨¨ emerso nelle carte dell’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia, anche se penalmente i tre non risultano indagati, che ha girato gli atti alla Procura federale. Nel provvedimento della procura sportiva sono citate per "responsabilit¨¤ oggettiva" anche le tre squadre dove Reina, Cannavaro e Aronica erano tesserati come calciatori all’epoca dei fatti contestati (dal 2009 a oggi): Napoli, Sassuolo e Palermo. Oltre ai rapporti con i fratelli Esposito, ai tre deferiti viene contestato che la frequentazione fin troppo intima avrebbe generato uno scambio di cortesie, nel quale sarebbe coinvolto particolarmente Paolo Cannavaro, che avrebbe concesso agli Esposito l’uso della sua carta di credito e la disponibilit¨¤ di biglietti omaggio per il San Paolo.
le altre posizioni —
Motivo per cui sono finiti nel mirino degli inquirenti anche Giovanni Paolo De Matteis, team Manager del Napoli, il responsabile della biglietteria Luigi Cassano e Alessandro Formisano, direttore commerciale marketing della squadra partenopea, assistiti dallo studio Grassani. Tutti e tre, insieme a Cannavaro, sono stati deferiti per "associazione finalizzata alla commissione di illeciti". Alle 14 l’udienza, da cui emergeranno le richieste della Procura: si andr¨¤ dalle ammende alle squalifiche.
Alessandro Catapano
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