Il tecnico
Felice, ma umile. Rino Gattuso si prende all'ultimo respiro i primi tre punti da quando ¨¨ sulla panchina del Napoli. Lo fa al 94' in casa del Sassuolo. "Non siamo ancora guariti, sappiamo di essere malati, era due mesi che non vincevamo in campionato. La strada ¨¨ lunga, bisogna lavorare, questa ¨¨ una squadra forte non si possono fare miracoli in 10 giorni", dice subito nel dopopartita per smorzare il facile entusiasmo.
Il lavoro ¨¨ innanzitutto tattico. "Dobbiamo avere equilibrio, ricominciare a divertirci. Hanno fatto per anni il 4-3-3, dobbiamo essere pi¨´ corti, lavorare di reparto, come abbiamo fatto nel secondo tempo. Dobbiamo dare continuit¨¤ al lavoro iniziato da 10 giorni. Facciamo ancora fatica con i movimenti di catena, nel primo tempo siamo stati statici, ci manca un giocatore davanti alla difesa per giocare in un certo modo". Forse lo pu¨° essere Fabian Ruiz? "Non ¨¨ un vertice basso, deve essere supportato dalla squadra. Con il sacrificio uscir¨¤ anche la sua qualit¨¤, dobbiamo continuare a dare equilibrio, qualcosa che per tantissimo tempo questa squadra non ha avuto".
Gattuso ¨¨ noto per il suo modo di fare con i calciatori. " Mi piace toccare fisicamente i miei giocatori, ¨¨ l'unico modo che conosco per entrare nell'anima dei miei giocatori. Magari a qualche giocatore pu¨° dare fastidio quando urlo, ma so lavorare solo cos¨¬ (ride). Per tantissimi anni il 70-80% di questi giocatori ha scritto pagine importanti per il Napoli, ora stanno vivendo qualcosa che non hanno mai vissuto. Bisogna aiutarli e spiegare cosa voglio proporre, dobbiamo lavorare sulle gambe e sul fisico". La stagione passa anche dalla Champions. Pensa gi¨¤ al Barcellona? "? ancora lontano, se ci penso ora mi vengono i capelli bianchi… pensiamo alle squadre che dobbiamo incontrare prima del Barcellona".
Gasport
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