Il tecnico dei partenopei alla vigilia della trasferta sul campo della Stella Rossa: "Ho giocato a Belgrado due volte ed ¨¨ andata bene. Dunque se non c'¨¨ due senza tre..."
Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli. Lapresse
Cosa significhi il Marakana lo sa bene Carlo Ancelotti, che in un freddo pomeriggio del novembre '88 fu salvato dalla nebbia mentre il suo Milan stava perdendo con la Stella Rossa, rischiando l'eliminazione dalla Coppa Campioni. La partita fu rigiocata il giorno dopo, ma non da Carletto che per un'ammonizione salt¨° la gara. "Quella volta fu una finale anticipata, perch¨¦ quella Stella Rossa aveva giocatori fantastici. Quella partita divenne famosa, e ci and¨° bene nella ripetizione. Poi ci tornai nel 2006 da allenatore. In definitiva and¨° bene tutte e due le volte. Dunque se non c'¨¨ due senza tre...".
CARLO E LA CHAMPIONS —
Ancelotti sprizza entusiasmo quando si parla di Champions, lui che ne ha vinte tre da allenatore. "Solo con il Real c'era l'aspettativa di vincere. Per due volte col Milan si conquist¨° il trofeo partendo dal preliminare e pensando partita dopo partita. Cos¨¬ dobbiamo fare oggi col Napoli. Abbiamo entusiasmo e voglia per andare avanti. C'¨¨ il fascino di questa competizione, in un girone che ¨¨ il pi¨´ difficile e per questo dobbiamo riuscire a partire bene. Poi ai discorsi per¨° devono seguire i fatti sul campo". Elogio per Insigne, ma regole chiare per tutti: "Lorenzo ha dimostrato di essere preciso ed efficace in tutte le posizioni. Lo valuteremo come gli altri che hanno giocato sabato. Perch¨¦ chi non ha recuperato rimane fuori. Abbiamo bisogno di una squadra fresca, perch¨¦ i ritmi saranno alti. Cos¨¤ dir¨° ai ragazzi? In queste partite bisogna avere coraggio. Queste sfide si sentono, bisogna non andare oltre a livello nervoso. ? importante anche che ci sia il presidente con noi. Vogliamo costruire qualcosa di importante per la nostra gente".
Kalidou Koulibaly, difensore del Napoli. Ap
KOULIBALY CARICO —
"Non abbiamo bisogno di cambiare allenatore per capire che dobbiamo migliorare il nostro rendimento in Champions. Cos¨¬ come sappiamo come sia difficile giocare in una arena calda come il Marakana. Dobbiamo essere all'altezza per vincere in questo stadio". Ci sar¨¤ il tutto esaurito. "Voi parlate di Psg e Liverpool, ma noi intanto dobbiamo pensare alla Stella Rossa, perch¨¦ vogliamo andare avanti anche se i pronostici non sono dalla nostra parte. Siamo sulla strada giusta, anche se ancora non siamo al meglio. Ma ora dobbiamo pensare alla Champions che ¨¨ un'altra cosa. Oggi diamo importanza a tutte le competizioni. Cominciato abbastanza bene in campionato e ora affrontiamo quelle partite di Coppa che abbiamo sognato da bambini. E vogliamo far bene. Sono molto felice a Napoli. ? un momento buono della mia vita. Stiamo assimilando in maniera molto veloce cosa vuole Ancelotti, lui ci aiuta molto e parla sempre con noi. Questo ¨¨ importante. Miglioreremo tutti insieme".
ADL "NIENTE GUERRE" —
A bordo campo, durante l'allenamento, c'¨¨ anche il presidente Aurelio De Laurentiis, che scruta i suoi ragazzi: "Sono contento perch¨¦ con Ancelotti ho trovato una guida sicura, che trasmette serenit¨¤ ai giocatori e all'ambiente. Sono sempre vicino alla squadra, questo ¨¨ un allenatore che ho scelto io come avvenne all’epoca di Sarri, e quando lo feci tutti mi contestarono. Stavolta sono pi¨´ sereno, per¨°: Sarri aveva sofferto molte sconfitte nella sua vita, veniva esonerato in continuazione, aveva maturato un patema nel suo stomaco che lo aveva, non dico disumanizzato, ma irrigidito nei rapporti umani". Poi su politica e tifosi: "Nel calcio italiano le cose sono allo sbando. Un po' siamo nelle mani di Lotito, un po' Fabbricini perde il timone. E tutti hanno paura di dire le cose come stanno. L'unico che mi ¨¨ piaciuto ¨¨ Gravina. La politica sui biglietti? Era gi¨¤ previsto un abbassamento di prezzi per il Parma. Dunque nessun segnale di pace, anche perch¨¦ prima non cercavo la guerra. Domani annuncer¨° i prezzi di mini abbonamenti per le tre gare di Champions". Non sar¨¤ pace, ma ¨¨ una mano tesa verso i tifosi.
Maurizio Nicita
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