Il tecnico si affida a un blocco di titolarissimi, ma le "riserve" si fanno trovare pronte: 6 volte nelle prime 12 giornate ad andare in gol ¨¨ stato chi non partiva dall'inizio
Arkadiusz Milik, 24 anni. Getty
? ormai cosa nota che il Napoli di Carlo Ancelotti abbia svestito i panni del “Sarrismo” per trasformarsi in qualcosa di nuovo. Soprattutto nel modulo che, partita dopo partita, ha perso la bussola del 4-3-3 per ritrovare la stella polare nel 4-4-2 di mano “ancelottiana”. Invece, dal punto di vista della rosa, con Sarri veniva schierato spesso lo stesso undici abituale con le tre sostituzioni a partita in corso che avevano una cadenza svizzera nelle tempistiche e nei nomi: 14-15 i calciatori utilizzati nell’arco di una stagione, con una intera rosa a disposizione. Con Ancelotti ¨¨ vero che tutti riescono a vedere il campo, ma il nuovo tecnico si affida comunque a un blocco di titolarissimi, specialmente quando c’¨¨ una sfida importante da giocare oppure un risultato da recuperare. Nonostante questo per¨° c’¨¨ una peculiarit¨¤ che ha portato il Napoli a spiccare in una statistica: nelle prime 12 giornate di campionato, infatti, in ben 6 occasioni ad andare in gol sono stati calciatori subentrati dalla panchina.
SUPER PANCHINA —
A dare il via a questa tendenza, Dries Mertens che alla 2? giornata di campionato, entrando al 63’ al posto di Hamsik, ribalt¨° lo 0-2 a favore del Milan firmando all’80’ il definitivo 3-2 per il Napoli. Il gol dalla panchina ha poi dovuto attendere sei turni prima di ripresentarsi all’8? nel match del San Paolo col Sassuolo: Insigne sostituisce Ounas al 51’ e 21 minuti dopo segna il 2-0 con uno splendido tiro dalla distanza. Da quel momento, le reti dei subentrati si sono ripetuti in maniera continuativa. Alla 9? giornata, sono addirittura due i “panchinari” a firmare il tabellino nel 3-0 in casa dell’Udinese: prima Fabian Ruiz, entrato gi¨¤ al 4’ minuto di gioco al posto dell’infortunato Verdi, e poi Marko Rog che all’85’ mette gli scarpini sul terreno di gioco e va in gol dopo pochi secondi. Nel turno successivo ¨¨ nuovamente Mertens (entrato al 56’) a gonfiare la rete, con una marcatura decisiva nell’1-1 al 90’ contro la Roma. A portare avanti la tradizione ¨¨ poi Arek Milik che, sostituendo all’83’ Zielinski, esulta per il 4-1 (poi diventato 5-1) siglato a pochi minuti dalla fine in casa dell’Empoli. Nell’ultima giornata giocata ¨¨ Fabian Ruiz ad alzarsi dalla panchina e a pareggiare i conti contro il Genoa nella tempesta di Marassi dando il via alla vittoria partenopea per 2-1. Una scelta chiara e, al momento, vincente quella di Ancelotti volta a valorizzare l’intera rosa e a tenere alto l’umore e l’attenzione di tutti gli effettivi che riescono cos¨¬ a sentirsi parte integrante del gruppo azzurro.
Emanuele Catone
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