All'Universit¨¤ Vanvitelli il tecnico precisa la sua posizione: "In caso di cori razzisti le partite si devono interrompere, si aspetta qualche minuto e poi si riprende"
Carlo Ancelotti LA PRESSE
Una lectio magistralis quella di Carlo Ancelotti all'Universit¨¤ Vanvitelli, dove l'allenatore del Napoli ¨¨ intervenuto a un seminario sulla gestione del gruppo. ? salito in cattedra spiegando, ad esempio, che lui non ama la "frusta" con i suoi calciatori: "Sarei poco credibile se la usassi perch¨¦ non fa parte del mio carattere. Eppure tutti i presidenti mi hanno chiesto di essere pi¨´ duro nei momenti difficili, ma quel che conta ¨¨ essere autorevoli". A Napoli fin qui Ancelotti sembra vivere una luna di miele: "Questo ¨¨ gi¨¤ un progetto vincente - spiega - perch¨¦ si ¨¨ passati dalla C alla Champions. Quanto occorrer¨¤ per vincere qualcosa non ¨¨ dato saperlo perch¨¦ dipende da mille dettagli., per¨° c'¨¨ voglia di investire ancora".
esperienza —
Ancelotti ha ripercorso la sua carriera trattando vari argomenti: "? cambiato il numero dei collaboratori ed il modo di relazionarsi con loro da parte di un allenatore. Dei calciatori, invece, ¨¨ aumentato il livello di professionalit¨¤. Bisogna saper ascoltare, tanti ragazzi mi hanno dato consigli importanti. Io posso trasmettere quello che ho nella testa, ma poi sono loro ad andare in campo. Non c’¨¨ un sistema di gioco che vince ma un gruppo di giocatori che vince".
no soldati —
Ancelotti conferma di essere molto lontano dal modo di pensare di alcuni suoi colleghi, per altro anche loro vincenti in tutta Europa, come Mourinho e Conte: " Ho sempre detto che non voglio esecutori di ordini. Gli esecutori di ordini sono soldati. E i soldati non giocano a calcio, fanno la guerra”. Cos¨¬ ¨¨ pronto ad accontentare le richieste di chi vuole lasciare il gruppo: "Se un giocatore importante vuole andare via, si manda via".
razzismo —
Nessun riferimento ad Allan e Koulibaly, solo un passaggio sul razzismo negli stadi che ha riguardato di recente lo juventino Kean: "All’estero queste cose sono state debellate. Non mi sembra una cosa tanto complicata, ¨¨ assurdo ululare ad un ragazzo di colore di vent'anni. Il presidente della federazione sta facendo dei passi. Non ho mai chiesto di sospendere le partite, so bene che se 60.000 persone devono uscire dallo stadio ci sono problemi. Ma in caso di cori razzisti le partite si devono interrompere, si aspetta qualche minuto e poi si riprende. Nel 2000 abbiamo aspettato 2 ore a causa della pioggia prima di riprendere una partita...". Ogni riferimento a Perugia-Juve non ¨¨ casuale.
Gianluca Monti
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