Il tecnico azzurro si racconta in un'intervista a Dazn: "Il primo posto deve essere un sogno non un'utopia. All'estero si parla 10 minuti dopo le gare, in Italia, invece, per troppo tempo. E in caso di domanda sbagliata scatta l'ignoranza"
Diletta Leotta e Carlo Ancelotti: selfie al termine dell'intervista
"Lo scudetto deve essere un sogno e non un’utopia. Se fosse un’utopia sarebbe un disastro. Lo possiamo raggiungere solo attraverso una grandissima impresa, dovremo stare sempre sul pezzo". Carlo Ancelotti non si nasconde: secondo posto in campionato a -6 dalla Juventus, primo nel girone di Champions e un avvio di stagione esaltante. Il suo Napoli pu¨° e deve crederci. Il tecnico degli azzurri, domani su DAZN, si racconter¨¤ ai microfoni di Diletta Leotta in "Diletta&Carletto, secondo tempo" per la seconda parte dell'intervista che completer¨¤ quella andata in onda la scorsa settimana. Dagli scorci di Napoli, al tricolore, fino al suo rapporto col figlio Davide e alle interviste post-partita: gli spunti saranno, come sempre, tantissimi. "Le domande che mi infastidiscono di pi¨´ nel post-partita sono quelle sulle scelte di formazione - rivela Ancelotti -. Noi allenatori vediamo la squadra per tutta la settimana in allenamento e su questo ci basiamo per le nostre decisioni: ¨¨ questione di piccolo dettagli… All’estero dopo la partita si parla per 10 minuti, in Italia invece bisogna fermarsi per un’ora con le varie emittenti e per di pi¨´ in diretta. Anche per questo non mi sorprendo per le reazioni di alcuni allenatori e anzi li capisco: in situazioni del genere, se ti fanno la domanda sbagliata pu¨° scattare l’ignoranza”.
davide e futuro —
Ancelotti svela, poi, alcuni dettagli sul suo rapporto col figlio, Davide: "Quando siamo da soli mi chiama pap¨¤, in presenza dei giocatori mi chiama mister. Il fatto di chiamarsi Ancelotti non ¨¨ comodissimo, ma lui ¨¨ bravo a utilizzarlo come stimolo per migliorarsi. Fa parte di uno staff giovane, molto preparato e soprattutto molto motivato: questo ¨¨ molto stimolante e fondamentale per una persona della mia et¨¤". Infine, parole al miele per Napoli: "Mi piacerebbe vivere qui a lungo - dice ancora Ancelotti -. Mi piace l’aria che si respira, anche se sono un uomo del Nord".
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