Il centrocampista del Napoli commenta la sua convocazione con la Sele?ao: “Sto vivendo un sogno”. Poi un confronto tra l’attuale tecnico partenopeo e Sarri: “Maurizio ¨¨ pi¨´ chiuso rispetto a Carlo”
Allan. LaPresse
"Sto vivendo un sogno". Allan non riesce a contenere la propria felicit¨¤ per la decisione del c.t. Tite di includerlo tra i convocati della Nazionale brasiliana. Una scelta arrivata anche su suggerimento di Silvinho, assistente del Commissario Tecnico verdeoro. La prima volta non si scorda mai ed il centrocampista ammette: "Far parte di una nazionale con cos¨¬ tanti campioni ¨¨ un riconoscimento molto importante di quanto ho fatto finora nella mia carriera. Spero di sfruttare al massimo questa opportunit¨¤, e di dimostrare i miei progressi da calciatore. Essere qui oggi mi spinge a migliorare ancora di pi¨´”.
SERIE A —
Allan ¨¨ consapevole della strada percorsa da quando, sette anni fa, lasci¨° il Vasco da Gama per approdare in Italia. E proprio alla Serie A arriva il suo ringraziamento: “Dopo sette anni in Italia, fra Udinese e Napoli, sono maturato tantissimo superando anche dei momenti difficili. Sono un altro rispetto a quando ho lasciato il Brasile. E adesso provo una grande emozione a essere in questo gruppo di altissimo livello. Negli ultimi tempi a ogni convocazione della Selecao speravo di far parte della lista, e provavo un grande senso di attesa. Poi rimanevo triste non vedendo il mio nome, per¨° mi dicevo che il Brasile ha tanti giocatori di qualit¨¤ sparsi per il mondo e che quindi per realizzare il mio sogno avrei dovuto dare ancora di pi¨´. Quando finalmente ho visto il mio nome nell’elenco dei convocati, ho festeggiato a lungo con la mia famiglia. Ho realizzato la massima aspirazione di ogni giocatore. Ora spero che sia anche un punto di partenza”.
NAPOLI —
A proposito di Serie A, Allan parla del momento del Napoli e del passaggio da Sarri ad Ancelotti: "Con Sarri giocavamo con il 4-3-3 e io facevo l’intermedio di destra. Adesso invece, con Ancelotti, facciamo il 4-4-2 con due mezzali. Ma ci¨° che davvero conta ¨¨ dare sempre il massimo, non importa in che ruolo o con quale modulo. Ancelotti ¨¨ una persona meravigliosa, un allenatore con il quale a ogni calciatore piacerebbe lavorare. ? intelligente, tranquillo, tenta sempre di aiutarci e senza mai gridare. Il gruppo ¨¨ tutto dalla sua parte. Sarri ¨¨ pi¨´ chiuso e un po’ agitato, ma tutti e due sono persone stupende che mi hanno aiutato tanto".
ITALIA —
Infine, un commento sulla possibilit¨¤ di vederlo con la Nazionale italiana: “Ho letto di questa cosa su internet, ma vi garantisco che non ho avuto contatti, e che nessuno della federazione italiana ha mai parlato con me”.
Gasport
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