Insigne, ultimo atto: in 40 mila al Maradona per salutare il capitano
Saranno circa 40 mila i tifosi che domenica riempiranno gli spalti del Maradona per salutare Lorenzo Insigne. Certo, il capitano questo addio lo sognava diverso, con un campionato che arrivato a un certo punto, vincere non era solo un sogno, ma un obiettivo perseguibile per come la squadra di Luciano Spalletti si era guadagnata quella possibilit¨¤. A un punto dalla vetta a inizio aprile, con un calendario non impossibile. Considerando anche quello delle rivali milanesi.
L'ultimo scugnizzo
¡ªE per questo motivo l’addio di domenica sar¨¤ anche triste e con qualche rimpianto di troppo. La partita col Genoa sar¨¤ il commiato a Fuorigrotta per l’ultimo degli scugnizzi. Poi a La Spezia probabilmente ancora una presenza che lo porterebbe a chiudere a 434, quarto assoluto nel Napoli dopo Hamsik, Bruscolotti e Juliano. E se invece arriver¨¤ un altro gol Lorenzo riuscir¨¤ a scavalcare proprio Hamsik (per ora sono alla pari a 121) per diventare il secondo cannoniere azzurro di tutti i tempi, dietro all’irraggiungibile Mertens (148).
La targa e i video
¡ªAncora la societ¨¤ sta completando il cerimoniale che si svolger¨¤ domenica prima della gara prevista alle 15 e vuole riservarsi qualche sorpresa. Di certo una targa ricordo sar¨¤ consegnata dal presidente Aurelio De Laurentiis (che luned¨¬ ha detto: "Se avesse problemi in Canada lo accoglieremmo a casa"). Inoltre saranno proiettati nei mega schermi del Maradona immagini dei gol pi¨´ belli segnati da Insigne. Alternati con video di saluti di vecchi compagni e giocatori importanti del passato. Alcuni risponderanno all’appello del club nelle prossime ore. Al momento di sicuro ci saranno i saluti di Marek Hamsik e Paolo Cannavaro, vale a dire gli altri capitani che hanno sollevato trofei - insieme a Insigne - nei 18 anni di gestione del Napoli da parte di De Laurentiis. A fine gara, poi - in rispetto anche al Genoa che lotta per la salvezza - il capitano preparer¨¤ un breve discorso per salutare la propria gente. Senza grandi rimpianti, perch¨¦ alla fine il rapporto si ¨¨ esaurito, senza per forza dover dare le colpe a qualcuno. Il club voleva ribassargli l’ingaggio, Lorenzo ha scelto un calcio diverso e un contratto faraonico a Toronto. Restano dunque i ricordi. E ce ne sono di belli. Come quell’esordio in Champions letteralmente da sogno. Con Lorenzo che mette all’angolino una punizione diretta contro il Borussia Dortmund e decide la sfida contro la fortissima squadra di Klopp. Con un esordio europeo del genere le aspettative poi non sempre sono state soddisfatte. E lo stesso Napoli ¨¨ rimasto su buoni livelli, ma difficilmente ha avuto squilli, a parte tre coppe nazionali.
Mercoled¨¬ la festa
¡ªComunque sia lo sport ¨¨ fatto cos¨¬. E dunque giusto applaudire domenica un protagonista dell’ultimo decennio del calcio italiano. Lorenzo poi per mercoled¨¬ 18 ha programmato una grande festa cui parteciperanno oltre 200 persone in un locale fuori citt¨¤. Tra gli altri previsti i cantanti Clementino e Gigi D’Alessio. Il festeggiato ha invitato tutti i suoi compagni vecchi e nuovi di questi 10 anni e anche tutti gli azzurri della Nazionale con il quale ha vinto il suo trofeo pi¨´ prestigioso: l’Europeo.
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