Pino Daniele: Napule ¨¨ tutta nĄŻata storia
A Napoli il destino ¨¨ una forma di immobilit¨¤ e solo chi ¨¨ inquieto esce da questa immobilit¨¤. Quando lĄŻomologazione antropologica ¨¨ fortissima, per liberarsi serve uno strappo e a volte nemmeno basta, perch¨Ś la cultura napoletana ¨¨ una cappa, un peso, una catena per gli artisti e solo gli individui liberi si guadagnano lĄŻindipendenza: per questo, dieci anni dopo la sua morte, Pino Daniele ¨¨ ancora pi¨´ libero e presente, perch¨Ś ha dato a Napoli ¨C "una citt¨¤ dipinta dai suoni", come dice John Turturro ¨C una colonna sonora, distaccandosene. Pi¨´ si allontanava, pi¨´ la citt¨¤ capiva la sua importanza. Perch¨Ś Napoli misura le sue voci quando si allontanano. Eppure tutta lĄŻattivit¨¤ concertistica di Pino Daniele a Napoli si ¨¨ svolta tra Piazza del Plebiscito e lo stadio San Paolo che poi ¨¨ diventato il Diego Maradona, due luoghi simbolo, pesantissimi, che lui ha trasformato in due stanze danielesche, riempiendole allĄŻinverosimile di sentimento e ricordi, di note e fughe. E pi¨´ le riempiva, pi¨´ fuggiva. Pino Daniele sta a Napoli come Ennio Morricone a Sergio Leone, non si possono separare, tanto che si pu¨° raccontare tutto: citt¨¤ e squadra di calcio con due sue canzoni, Napule ¨¨ e Je soĄŻ pazzo, creando una contrapposizione tra chi vuole stare calmo e chi no, tra chi vuole rimanere nellĄŻimmobilit¨¤ e chi sceglie lĄŻinquietudine, come fece Diego Maradona. Per capirlo bisogna sapere che Pino Daniele si sentiva fuori posto sempre, aveva una fragilit¨¤ e una riservatezza che solo la chitarra e il palco facevano sparire, per questo senza chitarra e palco appariva brutale e assolutista, ma era solo refrattario alla recita, smentendo il napoletano sempre pronto ad essere un Pulcinella. Anche sul calcio, non era un tifoso da trib¨´, ma uno che aveva bisogno di un motivo in pi¨´ per interessarsi, per andare allo stadio, e quel motivo in pi¨´ fu Maradona (per il quale anni dopo, quando stava male, avrebbe scritto Tango della buena suerte). Pretendeva lo straordinario dalla citt¨¤ e dalla squadra per la quale ha scritto una canzone cantata da Roberto Murolo: Sta malatia.