Conti, talenti e Coppa. Cos¨¬ il modello Gazidis ha fatto ricco l’Arsenal
L'altro giorno Ivan Gazidis ha dichiarato alla Gazzetta che la strategia del Milan non ¨¨ quella di ?investire in giocatori Top o che lo sono gi¨¤ stati, ma investire in chi pu¨° diventarlo con la nostra maglia?. Niente di nuovo: in questo il Gazidis di oggi ¨¨ perfettamente sincronizzato con la "vecchia" versione londinese.
Rigore
¡ªL’avventura professionale del manager in Premier si apre nel 2009: Stan Kroenke, gli propone di mettersi al volante della macchina con l'obiettivo di tenere in ordine i conti del club e garantirne allo stesso tempo la competitivit¨¤ sul campo.
Su due campi
¡ªGazidis lo fa occupandosi personalmente dell’area politico-commerciale e affidando invece a Wenger le trattative di mercato, regolate da un budget per ogni annata e avvallate dallo stesso a.d. al momento della chiusura. Tra il 2009 e il 2012 arrivano tanti campioni, mentre altri salutano, ma il saldo ¨¨ sempre in attivo. Gazidis invece fa lievitare le entrate derivanti dagli sponsor e cos¨¬ l'Arsenal riposiziona il proprio brand ai vertici del calcio continentale. Missione riuscita: da anni i Gunners occupano stabilmente la top 10 delle migliori d'Europa per fatturato. Rispettando sempre il Fair Play finanziario e crescendo al motto di "We don't buy superstars, we make them"! Come adesso progettano di fare Gazidis e il Milan.
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