Milan, Concei?ao pronto in caso di esonero: c'è già un accordo

Fonseca in rottura con l'ambiente. La società pronta a cambiare l'allenatore e Sergio ha già detto no a Wolverhampton e club brasiliani per aspettare i rossoneri

Il Milan è pronto a cambiare allenatore. Qualcosa si è rotto con Fonseca - anzi, molto si è rotto - e una sconfitta contro la Roma gli sarebbe stata fatale: ma anche l'1-1 finale lascia il tecnico attuale appeso a un filo. La situazione è così avanzata che la società ha già scelto l'eventuale successore: Sergio Concei?ao è pronto a prendere la panchina del Milan e con lui c'è già un accordo per la successione.?

I MOTIVI?

Che è successo? Il Milan, evidentemente, ha perso la fiducia nel suo allenatore e nelle ultime ore la tensione è salita. Troppi i punti di distacco da Atalanta, Inter e Napoli. Troppo dura la classifica: ottavo posto, dietro anche a Lazio, Fiorentina, Juventus e Bologna. Il passato del resto dice che Fonseca è già stato vicino all'addio. Sarebbe stato esonerato se avesse perso il derby – questo è certo – e probabilmente anche in caso di sconfitta a Verona, prima di Natale.?

LA CARTA CONCEI?AO

Il suo successore sarebbe portoghese come lui: Sergio Concei?ao, fermo dopo la rottura di inizio giugno con il Porto, che allenava dal 2017. Sette stagioni con tre campionati vinti. Il Milan ha pensato a lui già in estate: ci furono contatti, dialoghi, poi Furlani-Moncada-Ibrahimovic scelsero Lopetegui e Fonseca. Sei mesi dopo, ci risiamo, con il gradimento dei tre uomini dell'area tecnica e Gerry Cardinale. Concei?ao è pronto a tornare e in queste settimane ha detto no al Wolverhampton e ad alcuni club brasiliani: aspettava il Milan. Il Milan lo apprezza per il curriculum da vincente, la costanza dei risultati in Europa – il Porto nelle sue sette stagioni è arrivato due volte ai quarti di Champions, altre tre agli ottavi – e il carattere da duro. Nel caso, arriverebbe a Milano in tempo per la partenza per l'Arabia, prevista per il 31 dicembre. Per le strane combinazioni della vita, alla prima uscita da milanista allenerebbe (in Supercoppa) contro la Juve del figlio Francisco.