Il Diavolo paga le assenze, tante e importanti, e si inchina alla capolista, che va a dormire a +7 sull'Inter. Decidono le reti dei due top-player di De Laurentiis
Paolo Sorrentino prenda il blocco degli appunti, e in fretta. Ha appena mandato in sala un film in cui cita il terzo scudetto del Napoli, ma i segnali da Milano dicono che il quarto pu¨° arrivare rapido, diciamo a maggio. Il Napoli vince il primo scontro diretto d¡¯autunno battendo 2-0 il Milan a casa sua: gol di Lukaku e Kvaratskhelia - e chi senn¨° - nel primo tempo. Poi difesa e cinismo, cinismo e difesa. Ah, anche un po' di fortuna sugli episodi, che male non fa. La classifica dice +7 sull¡¯Inter e +8 sulla Juventus a fine ottobre: sono tanti, anche con una partita giocata in pi¨´. Il Milan non ha giocato male ma ¨¨ stato poco incisivo davanti, tradito dai soliti errori dei difensori (il peggiore? Maignan) e mai premiato dagli episodi. Tutto, naturalmente, nel quadro della seconda esclusione - questa clamorosa - di Leao dai titolari.
i gol
¡ª ?Il Napoli ¨¨ andato in vantaggio dopo meno di 5 minuti. Anguissa tra le linee ¨¨ bravo a trovare Lukaku, che sorprende i centrali: Thiaw lo guarda da due metri, Pavlovic lo vede tardi e perde malamente il duello fisico. Quando Romelu calcia, Maignan capisce prima di tutti che per il Milan ¨¨ gi¨¤ 0-1. Il raddoppio ¨¨ arrivato alla fine del primo tempo, dopo 35 minuti di dominio Milan. Kvara rientra da sinistra, Emerson non lo ferma (ci sta), Fofana non gli d¨¤ fastidio in raddoppio (ci sta meno¡) e sul destro a giro Maignan ¨¨ pessimo, niente di meno: la palla gli rimbalza davanti e va in porta, nemmeno cos¨¬ vicina al palo.
la partita
¡ª ?Milan-Napoli, ecco, non ¨¨ stata un film coreano: trama semplice, leggibile. Il Napoli ¨¨ andato in vantaggio dopo 5 minuti e da quel momento si ¨¨ chiuso. Difesa a oltranza, due linee basse basse e zero ripartenze nel primo tempo. Allegrianamente efficace. Il Milan paradossalmente ha giocato un buon tempo, circolazione e attacco alla difesa schierata, e anche nel secondo ha avuto chance. Senza Theo, Reijnders e Leao, la qualit¨¤ tecnica era quella che era, ma Chukwueze a destra ha saltato l¡¯uomo spesso, Morata ha mostrato la solita tecnica superiore, Okafor qualcosa ha combinato. Soprattutto, il Napoli ha sbagliato due volte in costruzione, omaggiando occasioni. Il Milan cos¨¬ ha avuto almeno quattro palle gol. Minuto 17: il Napoli regala palla in uscita, Musah salta Anguissa e calcia fuori di poco. Minuto 27: Buongiorno cerca Gilmour e non lo trova, Musah intercetta ma, purtroppo per il Milan, di Ronaldinho ha il numero di maglia, non la tecnica, cos¨¬ se la allunga e spreca. Minuto 30: bella palla di Okafor per Morata che, con giocata cinque stelle lusso, cerca Musah con un tacco volante. Chiude Olivera. Minuto 33: bella azione di Morata chiusa con un cross di Chukwueze per Loftus-Cheek, che di testa tira piano e centrale. S¨¬, ma il Napoli? Rintanato. Di Lorenzo ci ha provato con un tiro-cross su cui Maignan si ¨¨ salvato in qualche modo, poi ¨¨ arrivata la giocata di Kvaratskhelia per il 2-0, appena prima dell¡¯intervallo.
milan col caso leao
¡ª ?Il Milan a inizio secondo tempo ha segnato subito con Morata: colpo di testa su cross di Chukwueze ma¡ in fuorigioco, visto col Var. A quel punto la partita ¨¨ scesa di intensit¨¤, il Napoli ¨¨ andato vicino al terzo gol con Lukaku e McTominay - doppia occasione sprecata - e Fonseca dopo un¡¯ora si ¨¨ giocato Leao e Pulisic, fuori per un attacco influenzale. La partita non ¨¨ cambiata granch¨¦ ma Rafa, questo s¨¬, ha avuto un paio di spunti da giocatore vero. Il migliore, a sette minuti dalla fine: giocata di potenza da sinistra e tiro forte, parato da un ottimo Meret. Altre grandi occasioni, nessuna, nemmeno nel finale con Camarda in campo. ? chiaro che da domani si parler¨¤ soprattutto di Rafa, con un Milan a -11 dal primo posto (e Bologna da recuperare): se la stella resta in panchina anche con Pulisic fuori dagli undici, non ¨¨ una situazione normale. Impressione netta, confermata dal campo: Fonseca ora lo considera chiaramente meno funzionale di Okafor e Leao, pi¨´ che reagire orgoglioso, rischia di intristirsi.
napoli concreto
¡ª ?Il Napoli, invece, ¨¨ stato molto efficace ma non ha rubato l'occhio. Spettacolare no, e va bene (¡°Aria fritta¡±, direbbe qualcuno), ma nemmeno perfetto difensivamente. Si ¨¨ abbassato tanto, ha rischiato, ¨¨ stato fortunato ma comunque non ha avuto bisogno di un Meret miracoloso. Conte piuttosto pu¨° apprezzare il cinismo da squadra forte: due gol con i primi due tiri. E poi occhio ai numeri dei due simboli del Napoli, che sanno di destino che dall¡¯alto muove i fili. Kvara ha segnato il primo gol della vita a San Siro, discreto segnale. E Lukaku, fischiato dallo stadio all¡¯uscita dal campo, ha confermato una tendenza clamorosa: quando ¨¨ stato allenato da Conte ha segnato sei volte in sei partite contro il Milan, senza Antonio ¨¨ a zero su sette. Un colpo di fulmine che neanche Cupido.
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