Leao, il piano Riad: così il Milan punta a rimetterlo in campo per vincere la Supercoppa

Rafa deve recuperare dall'elongazione al flessore sinistro: ecco come lavorerà per essere presto in campo. In Arabia andrà, e se i compagni lo porteranno in finale...

Il biglietto a nome Rafael Alexandre da Concei??o Le?o è pronto, ha una data – 31 dicembre – e una destinazione: Riad. Rafa Leao durante la pausa natalizia è stato in Portogallo per vedere i suoi gemelli e a Santo Stefano ha fatto fisioterapia. Il modo migliore di spendere il tempo per recuperare dall’elongazione a un flessore. L’obiettivo ora è andare a Riad non da tifoso ma da calciatore del Milan.

i tempi del ritorno in campo

Leao farà a breve altri esami e proverà ad accelerare i tempi, a passare dalla fisioterapia al campo. Impossibile per lui giocare domenica sera contro la Roma. Il punto è capire se potrà andare in campo contro la Juve il 3 gennaio per la semifinale di Supercoppa. Al momento, più no che sì, ma saranno decisivi i prossimi giorni, gli esami, le sensazioni di Rafa. Considerata la sua importanza per il Milan, forzare sarebbe rischioso. Christian Pulisic, per capirci, è molto più avanti: ci sarà già con la Roma e Fonseca tra sabato e domenica deciderà se schierarlo dall’inizio o nel secondo tempo.

che cosa farà il milan

L’idea del Milan però con Leao è chiara: portarlo comunque a Riad, sperando possa essere in grado di giocare nello stadio King Saud, che ospita abitualmente le partite del suo compagno di nazionale Cristiano Ronaldo. In semifinale oppure in finale, se i compagni gliela regaleranno. In fondo, ha una rivincita da prendersi. Leao con il Milan ha giocato la Supercoppa di due anni fa, sempre a Riad: 0-3 contro l’Inter, per lui in quella partita due tiri (uno parato, uno alto di tanto così), un cross per Giroud ma anche una sensazione di impotenza. L'Inter dominò.

i numeri: quanto pesa

Leao per il Milan in stagione è il migliore per assist, il secondo per expected goals e expected assist, il primo per passaggi progressivi, nettamente il primo per tiri e azioni che portano a un tiro. Non che servissero i numeri, ma questi sono chiarissimi: Rafa è il giocatore più importante della squadra negli ultimi 20 metri. Se si tratta di difendere, costruire, essere aggressivi, fate pure senza. Per mettere un po’ di paura a Di Gregorio o Perin, beh, quel biglietto aereo torna utile.