Il 15enne attaccante alla sua prima a San Siro ¨¨ gi¨¤ un beniamino. E risponde ai tifosi col pugno chiuso
Sguardo impassibile, viso concentrato, apparentemente imperturbabile. Ma chiss¨¤ cosa dev¡¯essere passato per la testa di Francesco Camarda quando ha sentito la curva Sud chiamare il suo nome. Un coro vero, scandendo nome e cognome. Due volte nello spazio di un minuto. S¨¬, tutto per lui, proprio per lui. A 15 anni. A San Siro. La sua prima volta a San Siro da tesserato inserito in distinta di gara. Ci sono giocatori che ci impiegano mesi ¨C e a volte non ci riescono proprio ¨C a sedurre la curva. Francesco ¨¨ stato subito accolto come il beniamino, vuoi per l¡¯et¨¤ che ispira senso paterno, vuoi perch¨¦ in questo Milan che in attacco stenta Camarda ¨¨ una ventata di aria freschissima.?
E quando al minuto 83' il ragazzino ha sostituito Jovic, non si sono potuti contare gli applausi. Del resto l'occasione era molto speciale: Camarda ¨¨ diventato il pi¨´ giovane esordiente di sempre in Serie A a?15 anni, 8 mesi e 15 giorni.
Quell'urlo
¡ª ?Bastava sentire le parole di Tomori nel prepartita: "Quello che ho visto ¨¨ un po¡¯ pazzesco, ha 15 anni. A 15 anni io non ero cos¨¬. Si muove bene in area. Se entra in campo tutta la squadra certamente lo aiuter¨¤. Sono contento per lui". "Francesco Camarda", ha urlato la Sud. Lui ci ha messo qualche secondo per capire, per elaborare che s¨¬, stava succedendo davvero. E poi ha risposto. La prima volta ha salutato, la seconda ha stretto il pugno, come si fa dopo un gol.
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