Il tecnico rossonero ha parlato alla vigilia del match di esordio in campionato contro il Napoli: "Pressione? Sono l'uomo pi¨´ felice al mondo, alleno una grandissima squadra"
Gennaro Gattuso, allenatore del Milan. Getty
A Napoli, non esattamente la trasferta pi¨´ comoda della Serie A, inizia il campionato rossonero. La prima del nuovo Milan mette Gattuso davanti al maestro Ancelotti e Rino ha parole dolcissime: "Ieri mattina ho sentito Carlo, conoscete tutti il rapporto che abbiamo condiviso, per me ¨¨ stato pi¨´ di un allenatore, c'era qualcosa che andava oltre il legame calciatore-allenatore. Nei momenti di difficolt¨¤ qualche chiamata gliel'ho fatta, per arrivare al suo livello io devo mangiarne di pastasciutta... A Napoli sar¨¤ difficile, ma faremo il massimo per portare qualche punto a casa. Il Napoli di oggi assomiglia ancora a quello di Sarri, Ancelotti ci ha messo mano ma ancora deve fare molto. Di lui mi ha sempre sorpreso la semplicit¨¤, sembrava che recitasse invece era cos¨¬, gli piaceva 'cazzeggiare' con noi, alla Nereo Rocco. Nessuno, nemmeno chi non giocava, poteva parlare male di lui: aveva coerenza e cuore in mano, non diceva mai una bugia. ? stato un maestro, il salto di qualit¨¤ lo abbiamo fatto con lui".
GASATI —
Salto di qualit¨¤ ¨¨ un'espressione utile a raccontare anche il lavoro di Gattuso delle ultime settimane e quello che sar¨¤ l'obiettivo per il futuro: "Possiamo diventare pi¨´ forti dell'anno scorso ma ci vuole tempo". Intanto Rino ha guadagnato il Pipita: "Con solo Higuain non vinceremo nessuna partita, c'¨¨ bisogno del collettivo, anche se lui ¨¨ uno dei dieci giocatori pi¨´ forti al mondo: serve giocare da squadra, non prendere gol e poi servire Gonzalo. Poi dipende dalle stagioni, guardate Andr¨¦ Silva: ha chiesto lui di andarsene, io e la societ¨¤ lo avremmo tenuto. Speriamo non succeda l'opposto a Higuain, mi tocco...". Gonzalo torner¨¤ da ex nel debutto stagionale rossonero ma Rino guarda gi¨¤ oltre: "Sar¨¤ una stagione impegnativa ma pu¨° essere anche molto positiva, al di l¨¤ della partenza difficile: l'obiettivo ¨¨ migliorarci rispetto all'anno scorso ed entrare in Champions League. Con il Napoli voglio vedere personalit¨¤ e non spegnere mai la luce". I nuovi innesti dirigenziali contribuiscono, almeno in allenamento, a tenerla sempre accesa: "Con Leo ci sentiamo 2-3 volte al giorno, Paolo lo vedo qui: ci sono schiettezza e rispetto, tocco con mano che portano aria nuova, adrenalina, vedo la squadra gasata davanti a loro e questo mi fa stare bene".
I SINGOLI —
Una carrellata sui singoli. "Caldara viene da un calcio totalmente diverso, ma ha grande voglia e mentalit¨¤, si sta sforzando e cos¨¬ non avr¨¤ problemi. ? una spanna sopra gli altri. Bakayoko? Pensavo fosse pi¨´ lento, invece mi ha stupito per dinamicit¨¤. Deve migliorare ma anche tecnicamente pu¨° dire la sua. Donnarumma-Reina? Si divideranno le competizioni, per questo pu¨° arrivare la consacrazione di Gigio: pu¨° diventare il pi¨´ forte al mondo. Deve guardare Pepe per come interpreta il ruolo, per come sta in campo e fuori. Gi¨¤ ora sembra un altro portiere. Ha avuto una fortuna incredibile. Ora sta a lui: deve fare solo 'copia incolla'. Montolivo? ? infortunato, sa che la priorit¨¤ sono altri, quando potr¨¤ allenarsi far¨¤ parte del gruppo. Castillejo? Ha una gamba frizzante, sa ribaltare subito l'azione. Sono contento di tutti i nuovi". Infine, nuova ¨¨ anche la propriet¨¤: "Gordon Singer? Mi ha detto di non leggere e credere a quello che si ¨¨ scritto - mi ¨¨ stato fatto il funerale per un mese e mezzo - e che invece la propriet¨¤ ha fiducia nello staff e per questo di lavorare sereni. Mi ha chiesto di migliorarci".
Alessandra Gozzini
© RIPRODUZIONE RISERVATA