La storia milanista del difensore ¨¨ un racconto senza un attimo di respiro: l'acquisto in grande stile, le prime crepe del progetto cinese, il nuovo corso di Gattuso, il ritorno da ex allo Stadium con il gol. E le sorprese potrebbero non essere finite
L'arrivo di Leonardo Bonucci al Milan, un anno fa. LaPresse
L'arrivo a Milano con l'obiettivo di "spostare gli equilibri". Le accuse di tradimento da parte dei tifosi juventini e gli insulti sui social. Le prime crepe del progetto cinese, l'uscita di scena di Montella e l'arrivo di Gattuso. Poi la rimonta in campionato, il ritorno allo Stadium con il gol, la finale di Coppa Italia e l'ansia per un'Europa conquistata sul campo e restituita al Milan dalla sentenza del Tas. La storia milanista di Leonardo Bonucci ¨¨ un racconto ricco di colpi scena, che non concede un attimo di respiro. Una stagione frenetica che rischia di essere l'unica in rossonero, ora che si fa strada l'ipotesi di un clamoroso ritorno a Torino.
Equilibri —
La calda estate 2017 del Milan diventa rovente a met¨¤ luglio. Fassone e Mirabelli presentano acquisti a ripetizione sui social, intanto lavorano nell'ombra al colpo pi¨´ costoso e pregiato, simbolo del rilancio cinese e dimostrazione delle rinnovate ambizioni rossonere. I due dirigenti passano "alle cose formali" con il difensore colonna dei sei scudetti consecutivi juventini (fino a quel momento), universalmente riconosciuto come uno dei primi tre centrali del mondo. Sar¨¤ Bonucci il cardine della ricostruzione. Il messaggio alla concorrenza ¨¨ chiaro: il nuovo Milan vuole stravolgere i rapporti di forza, "spostare gli equilibri". Proprio le parole usate nel video-annuncio di Leo, parole che i tifosi juventini gli rinfacceranno pochi mesi dopo, quando il progetto del nuovo Milan inizier¨¤ a mostrare le prime crepe. "Dei tifosi mi hanno chiesto se sar¨° in grado si spostare gli equilibri… Lavorer¨° per riuscirci lottando con ancora pi¨´ fame", assicura Bonucci. Non sono giorni facili perch¨¦ sui social gli piove addosso di tutto: dalle accuse di altro tradimento alla vergogna (per fortuna da parte di pochi) degli insulti alla sua famiglia. Bonucci si prende il Milan da capitano, guidando la squadra oltre i preliminari di Europa League. L'euforia ¨¨ irrefrenabile: il 3 agosto, a San Siro, si presentano 65mila spettatori per assistere all'andata dei preliminari contro il modesto Craiova. Un entusiasmo incontenibile che fa passare in secondo piano il "giallo" sul ritardo della fideiussione legata al suo acquisto e a quello di Biglia.
via montella —
A met¨¤ settembre si intuisce gi¨¤ che qualcosa non funziona: il primo campanello d'allarme ¨¨ la pesante sconfitta in casa della Lazio (4-1). Poi i k.o. in poco pi¨´ di un mese contro Sampdoria, Roma, Inter e Juventus fanno sprofondare il progetto tecnico di Montella. Bonucci ci mette la faccia, dopo ogni partita va a parlare con i cronisti e manda segnali di tranquillit¨¤ all'ambiente. Fassone e Mirabelli per¨° cambiano a novembre: arriva Gattuso e Bonucci diventa l'espressione sul campo di quella grinta e dell'attaccamento alla maglia che il nuovo tecnico cerca di trasmettere ai calciatori. Il Milan risorge, centra la finale di Coppa Italia ed ¨¨ protagonista di una clamorosa rimonta in campionato: a inizio marzo la squadra torna a sperare in un posto in Champions League.
Stadium —
Lo spartiacque ¨¨ la notte di Torino del 31 marzo, quando Leo affronta per la prima volta da avversario la Juve (all'andata era squalificato) nello stadio in cui ¨¨ diventato grande. La maggioranza dei tifosi juventini lo accoglie tra i fischi e lui accetta la sfida. Bonucci segna un gol da ex immaginato e sognato chiss¨¤ quante volte. Una rete celebrata alla sua maniera, con quel gesto che invita a "sciacquarsi la bocca", un'esultanza simbolo del periodo juventino. Un gol pesante, ma inutile perch¨¦ nel secondo tempo la Juve dimostra che quegli equilibri che Bonucci sta cercando di spostare pesano ancora. E il capitano del Milan vede i suoi ex compagni fare un passo importante nella corsa scudetto. Gli resta una piccola rivincita personale. "Ero dubbioso se esultare. L'ho fatto dopo aver sentito l'accoglienza che mi ¨¨ stata riservata", dice Bonucci a fine partita. Da quel momento il Milan perde slancio.
Europa —
La squadra riesce comunque a chiudere il campionato centrando la qualificazione alla fase a gironi dell'Europa League, ma in finale di Coppa Italia crolla proprio contro la Juve: 4-0. Ormai il progetto che Bonucci aveva sposato all'inizio della sua avventura milanista non esiste pi¨´: la propriet¨¤ cinese si rivela fragile inoltre la Uefa toglie al club l'Europa guadagnata sul campo. Sono settimane durissime in cui comincia a farsi strada la possibilit¨¤ di un addio del difensore (che piace al Psg) permettendo al Milan di alleggerire il monte stipendi di un ingaggio da 10 milioni netti a stagione, bonus compresi. La sentenza del Tas riporta il Milan nelle coppe e stravolge gli assetti societari: fuori Yonghong Li, il club passa nelle mani del fondo Elliott. Ma l'ipotesi di un addio resta. Anzi, si apre la strada a un ritorno clamoroso, proprio alla Juve: a Torino vive ancora la sua famiglia e Bonucci ha lasciato tanti amici. Le sorprese potrebbero non essere finite.
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