I rossoneri tremano: dall’Uefa possibile multa da 30 milioni di euro e sale il pessimismo sull’esclusione dall’Europa
I milanisti ringraziano San Siro all'ultima di campionato. Getty
Il trascorrere dei giorni, che qualcuno ha interpretato come un possibile segnale positivo - della serie: se ci pensano cos¨¬ tanto magari ¨¨ perch¨¦ non sono convinti di usare davvero il pugno di ferro -, non deve ingannare: la sentenza della Uefa assomigliava a una ghigliottina sulla testa del Diavolo e nel frattempo non ha cambiato sembianze. Anzi, semmai le ha peggiorate. Dall'udienza di marted¨¬ scorso sono trascorsi tre giorni in cui i cinque membri della Camera giudicante si sono riuniti e confrontati ripetutamente, stendendo un verdetto e una motivazione in cui conteranno anche le virgole, perch¨¦ far¨¤ importante giurisprudenza e andr¨¤ a colpire uno dei club pi¨´ "europei" nel panorama calcistico del nostro continente. Ebbene: il verdetto di Nyon ¨¨ atteso per domani e il pessimismo gi¨¤ abbastanza diffuso che aveva contraddistinto la giornata di marted¨¬, ¨¨ aumentato ulteriormente. Se, infatti, il club rossonero ¨¨ assolutamente consapevole che la Uefa sia orientata verso l'estromissione di un anno dalle competizioni europee, riterrebbe evidentemente molto sorprendente - diciamo cos¨¬ - una pena ancora pi¨´ severa.
immagine E purtroppo ¨¨ proprio ci¨° che ¨¨ filtrato nelle ultime ore. Indiscrezioni, difficili da confermare ma comunque circolate con una certa insistenza, parlano addirittura di due anni lontano dai palcoscenici europei, pi¨´ una multa da circa 30 milioni. Una mazzata colossale nell'ambito di uno scenario da raccontare comunque col condizionale, ma che in caso si rivelasse esatto toglierebbe dalla scena il Milan e soprattutto infliggerebbe un pesantissimo danno di immagine. Va detto che gi¨¤ nelle ore successive all'audizione rossonera di marted¨¬ scorso la "teoria" dei due anni di stop era circolata fra gli addetti ai lavori, ma dalle verifiche non aveva trovato conferme particolari. Anche perch¨¦ in fondo si trattava dello stesso giorno in cui era stato ascoltato Fassone. Ora per¨° l'indiscrezione ha ripreso vigore e a questo punto il Milan probabilmente si aspetta pi¨´ o meno di tutto.
Evoluzioni Certo, fa un po' strano parlare di un ulteriore aggravio della sanzione proprio nelle ore in cui il club rossonero sta provando a chiudere con quel socio che, se fosse andato in porto prima, magari avrebbe ammorbidito la corte. Di sicuro c'¨¨ che anche se, per pura ipotesi, Mr. Li definisse l'affare con Commisso lungo la giornata di oggi, il passo avanti non influirebbe in alcun modo sul verdetto della Camera giudicante. Che ovviamente si ¨¨ basato sulla memoria difensiva presentata dal Milan nei giorni scorsi e sull'audizione di marted¨¬, e non pu¨° tenere conto di evoluzioni successive. Diverso, invece, il discorso in ottica Tas (Tribunale arbitrale dello sport) di Losanna, organo a cui il club rossonero far¨¤ ricorso nel caso in cui la sentenza Uefa venga considerata eccessiva. Ecco, in questo senso presentarsi di fronte al Tas con un assetto azionario diverso - ovvero con un nome nuovo, forte e dotato di ampia copertura finanziaria - potrebbe certamente fare una considerevole differenza. Sotto questo aspetto il Milan ha sempre fatto filtrare un moderato ottimismo, anche perch¨¦ effettivamente l'ingresso di capitali freschi garantirebbe continuit¨¤ aziendale e le nubi intorno alla figura di Mr. Li non costituirebbero pi¨´ una discriminante.
Marco Pasotto
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