Gazidis: “La Uefa non deve benedire tutto ci¨° che facciamo, serve un percorso sostenibile”. Maldini: “Bene i giovani, ma non ¨¨ escluso l’acquisto di giocatori pi¨´ esperti”
Prima o poi arriver¨¤ un giorno in cui la dirigenza rossonera potr¨¤ parlare soltanto di mercato. Mercato puro: se un giocatore ¨¨ meglio di un altro, se un obiettivo ¨¨ troppo caro, se quel rinforzo servirebbe davvero. Un giorno che al momento non appare nemmeno come un miraggio. Qualsiasi riflessione, privata o pubblica, si porta dietro la zavorra del Fair play finanziario. La ghigliottina che pende sulla testa del Diavolo e che costringe a mille calcoli. Anzi, ultimamente pare non bastino nemmeno questi. Da via Aldo Rossi, per bocca di Leonardo, era gi¨¤ stato lanciato l’alert nei giorni scorsi: in questo momento non riusciamo a capire cosa possiamo fare e cosa no.
La dirigenza rossonera: Paolo Maldini, Ivan Gazidis e Leonardo. Lapresse
percorso —
Ieri ¨¨ tornato sul tema Gazidis, che ha presenziato alla conferenza stampa di Piatek e ne ha approfittato per fare un punto della situazione pi¨´ generale. Riflessioni nate dalla domanda se la Uefa aveva dato l’okay per l’acquisto del polacco. “Passo molto tempo con tutte le istituzioni, noi rispettiamo le loro linee guida, ma fin quando non sappiamo come andr¨¤ il ricorso (al Tas, ndr), non sappiamo nemmeno le restrizioni e quindi la Uefa non ¨¨ che ci possa dire molto – ha spiegato l’a.d. –. In questo momento la Uefa non deve benedire tutto quello che facciamo, ma il club deve tornare a un modello finanziario sostenibile. Il Fair play ¨¨ una buona iniziativa, per¨° occorre un percorso chiaro e ragionevole per riportare un club alla sostenibilit¨¤. Le societ¨¤ non possono operare in un percorso di fantasia. Deve esserci un percorso per un club come il nostro che vuole tornare sul giusto cammino”. Il senso del messaggio ¨¨ chiaro: noi vogliamo tornare a essere virtuosi, ma dobbiamo essere messi in condizione di poterlo fare, anche perch¨¦ “lo scopo del FFP non ¨¨ punire le societ¨¤, ma aiutarle nell’ottica della sostenibilit¨¤”. Lo stadio, ovviamente, costituisce un asset imprescindibile: “La forza della nostra propriet¨¤ ci consente di poter fare cose eccitanti. Pu¨° essere rinnovare San Siro o costruire nuovo stadio. Non sappiamo ancora, ma stiamo lavorando in maniera molto collaborativa con l’Inter”.
linea guida —
In termini pi¨´ specifici di mercato, ¨¨ stata ribadita la filosofia che si rivolge a giocatori giovani e di prospettiva, come perfettamente incarnato da Paquet¨¤ e Piatek, ma Leonardo sottolinea: “Ibra e Fabregas non sono stati stoppati dalla linea societaria, ma da questioni di mercato. Comunque siamo fra quelli che hanno fatto di pi¨´ sul mercato, ora occorre capire se possiamo ancora fare qualcosa. Ma gi¨¤ cos¨¬ la rosa ¨¨ abbastanza competitiva”. Integra Maldini: “La linea guida ¨¨ quella dei giovani promettenti, ma non vanno esclusi a priori innesti di giocatori pi¨´ esperti”. “Per noi avere giocatori giovani che capiscano il nostro progetto ¨¨ vitale”, spiega Gazidis, offrendo a Leonardo l’assist per il concetto conclusivo: “Qui sta solo chi ha voglia di stare, c’¨¨ bisogno di gente che abbia voglia e sia coinvolta totalmente, perch¨¦ si tratta di un progetto lungo e difficile”. Quanto lungo? “Sar¨° sincero: non lo sappiamo”. Onesti tutti e due.
ATENE IN STAND BY —
L’ultima settimana di mercato comunque nelle idee del club dovr¨¤ portare anche qualche cessione. Ieri ¨¨ stato ufficializzato il prestito (secco) del difensore centrale Simic (90 minuti in tutta la stagione) al Frosinone e si attendono sviluppi su Antonio Donnarumma: il fratello maggiore di Gigio si ¨¨ accordato – per sua volont¨¤ – con l’Olympiacos, ma il trasferimento ¨¨ al momento congelato perch¨¦ Reina ieri si ¨¨ fermato a causa di un problema fisico, la cui entit¨¤ sar¨¤ pi¨´ chiara nelle prossime ore: possibile che Pepe salti entrambe le sfide con il “suo” Napoli. Donnarumma ad Atene dipende quindi dalla durata dell’assenza di Reina.
Marco Pasotto
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