A San Siro decide una rete del portoghese nel primo tempo: la settimana prossima la squadra di Concei?ao pu¨° entrare nella top 8 a Zagabria
Una vecchia regola del pallone recita che, arrivati a un certo punto di una competizione, ¨¨ meglio non essere schizzinosi e prendersi ci¨° che di buono offre il men¨´. Ecco, arrivati al penultimo atto della fase campionato di Champions, per questo Milan erano vitali i tre punti. Non le modalit¨¤ con cui andare a prenderseli. E contro il Girona vittoria ¨¨ stata, con la firma di Leao. Un successo che permette al Diavolo di centrare il quinto successo di fila nel torneo, e di continuare a cullare sogni orgogliosi di chiudere fra le prime otto, entrando direttamente agli ottavi ed evitando il doppio round supplementare dei playoff. Uno scenario che alleggerirebbe un febbraio pesante, dove si inizier¨¤ col derby e si proseguir¨¤ con la Roma in Coppa Italia. Per chi cerca ancora un Milan convincente sotto l¡¯aspetto del gioco e della gestione, per¨°, prego ripassare. Soprattutto alla luce di un avversario gi¨¤ fuori dai giochi. La strada resta lunga e il compito di Concei?ao decisamente laborioso. Buona la prima in Champions per il tecnico portoghese, perch¨¦ in fondo contava davvero solo vincere per giocarsi poi tutto a Zagabria fra una settimana. In base ai risultati altrui, potrebbe anche bastare un pareggio.
le scelte
¡ª ?Concei?ao, in una rosa afflitta da infortuni, squalifiche e giocatori fuori lista, ha pescato come da previsioni di vigilia: maglia da titolare sia per Emerson Royal sia per Pavlovic, nonostante la presenza di entrambi nell¡¯elenco dei cedibili. Ma d¡¯altra parte non c¡¯erano le condizioni - soprattutto col serbo - per la consueta tutela nei confronti di chi pu¨° essere portato altrove dal mercato. In mediana confermato Bennacer, cos¨¬ come Musah sulla destra. Davanti riecco Morata, che l¡¯anno scorso in Liga al Girona ne aveva rifilati tre in una volta sola. In panchina Okafor e Pulisic e, come il pi¨´ delle volte avviene, Capitan America diventa in fretta il rimpianto di San Siro ¨C immaginiamo anche di Concei?ao -, costretto ad assistere a una sequenza di sprechi offensivi sulla destra da far perdere la pazienza a un frate certosino.
voragini
¡ª ?Il primo tempo rossonero, gol a parte, ¨¨ anche stavolta un inno al peggio del Milan collezione ¡¯24-25. Non tanto in termini di gioco, che tutto sommato scorre e lo fa a velocit¨¤ pi¨´ che dignitosa, ma nell¡¯interpretazione delle due fasi. Semplificando al massimo: una produzione offensiva corposa e intensa si ¨¨ trasformata nel festival dello spreco, mentre la fase di non possesso - voragini clamorose in marcatura e nelle scalate - ha permesso al Girona tre occasioni cristalline che hanno santificato per l¡¯ennesima volta Maignan. Un copione che deve far riflettere, e profondamente, soprattutto alla luce del fatto che i catalani hanno visto il match di San Siro come una sorta di gita premio - della serie: chiss¨¤ se mi ricapiter¨¤ mai, intanto me la godo -, senza particolare ferocia agonistica, anzi. Con una evidente svagatezza e morbidezza difensiva, ma ovviamente attenti a sfruttare i buchi concessi dal Diavolo. Una partita iniziata maluccio per Concei?ao, che dopo un minuto si ¨¨ ritrovato con Emerson Royal fuori per infortunato (non sembrerebbe una cosa da poco e, a questo punto, occhio alle eventuali conseguenze sulla partenza del brasiliano). Dentro Calabria.
errori
¡ª ?Nei primi venti minuti, a parte un colpo di testa di Herrera che ha sfiorato l¡¯incrocio, ¨¨ stato solo Milan. Tanto fumo, e ovviamente niente arrosto: Gazzaniga ha murato una punizione di Reijnders, poi Leao (per nulla facile) e poi Musah ha sciaguratamente dilapidato un gol mezzo fatto a due passi dalla porta scegliendo un incomprensibile assist per un compagno che non c¡¯era. Copione ripetuto, seppur in forma meno grave, pochi minuti pi¨´ tardi. A met¨¤ round ecco un altro peccato capitale: Leao ha servito il pi¨´ agevole dei palloni a Theo, arrivato a rimorchio, ma il francese ¨¨ riuscito nell¡¯impresa di strozzare il tiro, facendo sbattere la palla prima per terra e poi sulla parte superiore della traversa. Completa il quadro, alla mezzora, un palo pieno di Musah con un destro molto ben eseguito. Intanto, a Rotterdam, il Feyenoord volava con i gol di Gimenez. I problemi alla fine li ha risolti Leao - concreto, concentrato -, che ha infilato David Lopez in centrifuga e ha bucato la porta di Gazzaniga scaricando un sinistro sotto la traversa con tutta la sua forza. Nel contesto dell¡¯azione: nota di demerito per Musah, che aveva innescato una ripartenza sanguinosa dei catalani, nota di merito per Bennacer, che l¡¯ha intuita, stoppata e ha innescato Rafa. L¡¯altro eroe di giornata ¨¨ stato Maignan, decisivo tre volte: su Van de Beek e Tsygankov (si era ancora sullo zero a zero), e su Herrera nel finale. Riflesso strepitoso col piede.
fiato sospeso
¡ª ?Il Girona si ¨¨ ovviamente reso conto delle mollezze difensive avversarie e ha iniziato la ripresa con convinzione. Palle vaganti in area che sbattevano su teste e cosce, percussioni laterali e, insomma, Maignan perennemente all¡¯erta. Dopo l¡¯ennesimo spreco rossonero - c¡¯era una volta Theo, ora non si sa bene cosa sia diventato -, San Siro ¨¨ rimasto col fiato sospeso per un interminabile minuto: il tempo che si ¨¨ preso il Var per confermare che Bryan Gil, in gol con un sinistro di clamorosa bellezza, fosse effettivamente in fuorigioco. Questione di centimetri, la punta del piede. Concei?ao ha inserito prima Abraham (Morata) e poi Pulisic (Bennacer) per provare a chiudere il match, ma il Milan ¨¨ risultato slegato, poco efficace nel costruirsi occasioni come nel primo tempo. Ed ¨¨ sempre rimasto a rischio beffa, prigioniero delle sue difficolt¨¤ e delle sue paure.
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