Milan Futuro, cattivissimo Gala: entra e si fa espellere in 10 secondi. Cos'è successo

Entro, mi faccio espellere, esco. Il pomeriggio domenicale di Antonio Gala, centrocampista del Milan Futuro, è andato più o meno così. Nell’ultimo turno del girone B di Serie C, i rossoneri – terzultimi in classifica – hanno pareggiato 2-2 sul campo dell’Ascoli. Il protagonista in negativo è stato proprio Gala, che nel giro di dieci secondi è passato dal togliersi la pettorina al finire sotto la doccia per una manata a palla lontana ai danni di un avversario, precipitato a terra con le mani sul volto. Una dinamica non troppo chiara: dalle immagini, il gesto di reazione di Gala è evidente ma non sembra colpire la faccia di Tirelli.?

EPISODIO

Gala era entrato al minuto 83’ al posto di D’Alessio per aiutare il centrocampo e difendere il risultato che fino a quel momento premiava la squadra di Bonera, in vantaggio 2-1 grazie ai gol del neo-acquisto Ianesi e di Sandri, autore di una perla: sombrero a metà campo, conduzione mancina e botta forte all’angolino. Nel giro di dieci secondi, a palla lontana, Gala prova a divincolarsi dalla marcatura stretta di Tirelli rifilandogli una manata. Il giocatore dell’Ascoli piomba a terra, per l’arbitro è rosso diretto. Il Milan Futuro si rintana dietro ma all’87’ viene punito da D’Uffizi che in una mischia da angolo trova il jolly vincente che vale il 2-2 finale. Una beffa atroce per i rossoneri, che lasciano due punti vitali in ottica salvezza (non vincono dallo scorso 8 dicembre).?

PRECEDENTI

?Il rosso di Gala è il sesto stagionale del Milan Futuro. Solo ad ottobre ci sono state cinque espulsioni per i rossoneri: due a Coubis, una a Minotti, una a Jimenez e un’altra a Ballo-Touré. Nessuna di queste per reazioni o gesti violenti, solo doppi gialli o falli da ultimo uomo che però hanno portato solo sconfitte. Con Gala il conteggio arriva a sei. Il centrocampista napoletano, cresciuto nel Milan e reduce da una stagione passata in prestito al Sestri Levante (33 presenze, 2 assist), quest’anno sta trovando poco spazio con Bonera: appena tre presenze, tutte da subentrato. L’ultima giocata senza neanche una goccia di sudore. Se la ricorderà.