L'attaccante argentino: "Rino muore per i suoi giocatori. I miei obiettivi? Voglio portare la squadra in Champions e vincere Europa League e Coppa Italia"
Gonzalo Higuain al Milan dall'estate 2018. Lapresse
Sei gol e un assist in sette partite, abbonamenti schizzati in su dell’84% nei primi dieci giorni dal suo arrivo, tifosi e societ¨¤ innamorati pazzi. In questo momento, quando si parla di campo, il Milan ¨¨ Gonzalo Higuain.
E’ inutile girarci attorno: da lei il mondo milanista si attende meraviglie a ciclo continuo
"Io cerco sempre di dare il meglio di me e di fare quello che mi chiede l’allenatore. Mi sento bene, sto attraversando un momento di forma ottimo e quindi lo sto sfruttando, anche grazie a un mister capace di esprimere il calcio che piace a me. Spero che tutto continui cos¨¬".
Lei ¨¨ l’ennesimo iscritto al partito di Gattuso. Romagnoli ha appena detto che la squadra per lui morirebbe: condivide?
"Sono d’accordo con Alessio. Gattuso ha qualcosa di diverso, ti guarda in faccia e senti quanto ama il calcio. Pensare che ci ho pure giocato contro, in Champions, quando ero al Real... Lui sta provando a tirarmi fuori il meglio, e apprezzo molto chi fa cos¨¬ con me. La squadra sta dalla sua parte. E’ una persona molto intensa, che muore per suoi giocatori. Non crediate che gli allenatori siano tutti cos¨¬, non ce ne sono molti. E’ un onore essere allenato da lui, ho fatto la scelta giusta perch¨¦ mi sta migliorando. Somiglia molto a Sarri: ha una voglia matta di vincere che a me piace da morire".
Ha parlato di scelta giusta: immaginiamo che l’allenatore non sia l’unica componente.
"Ho scelto il Milan perch¨¦ mi ¨¨ piaciuta la convinzione con cui sono venuti a cercarmi e la convinzione nel loro progetto. Inoltre Leonardo, Maldini e Gattuso conoscono benissimo il Milan ed Elliott ha fatto un grandissimo sforzo per me. Ho apprezzato moltissimo l’approccio avuto per prendermi".
Come vedrebbe un eventuale arrivo di Ibrahimovic?
"Premesso che sono cose da chiedere alla societ¨¤, posso solo dire che a me piace condividere il campo con i grandissimi giocatori, e lui lo ¨¨".
Qual ¨¨ l'obiettivo nel medio periodo?
"Il Milan deve cercare di vincere tutto quello a cui partecipa. I miei obiettivi sono portare la squadra in Champions, fare pi¨´ gol possibili e vincere Europa League e Coppa Italia. Il Milan ha il dovere di lottare per tutti gli obiettivi, stiamo parlando della seconda squadra col maggior numero di vittorie in Champions, quindi lo impone la storia: crederci sempre".
Anche nello scudetto?
"Per il campionato forse ci manca qualcosa, ¨¨ una competizione in cui conta la continuit¨¤. Se non siamo attaccati alla Juve ¨¨ per errori nostri. Ma l’Europa League e la Coppa Italia, che sono competizioni pi¨´ brevi, dobbiamo provare a vincerle. C’¨¨ l’esempio del Leicester, del Siviglia: se fai le cose per bene poi raccogli. E comunque a noi mancano cinque punti a causa delle partite con Napoli e Atalanta. Con quei cinque e magari altri tre del recupero col Genoa saremmo a soli quattro punti dalla Juve. La verit¨¤ ¨¨ che se crediamo nei nostri mezzi, non siamo inferiori a nessuno".
Parlando di anni, la dirigenza rossonera ha detto che il lasso di tempo per tornare a vincere si assesta sui tre.
"Io sono qui ora e penso a vincere quest’anno, non posso aspettarne tre. Dobbiamo avere la consapevolezza di poter vincere qualcosa gi¨¤ in questa stagione, perch¨¦ il Milan ha i mezzi per riuscirci. E se non ce la faremo, vedremo la prossima. Per¨° dobbiamo far capire ai tifosi che siamo in grado di fare una bella annata".
Parole da leader. Lei ha avuto un ingresso trionfale nello spogliatoio.
"Un approccio bellissimo, ¨¨ vero. Sono solo dispiaciuto per la classifica perch¨¦ meriteremmo di stare pi¨´ in alto, ma per il resto mi sento in un momento buonissimo della mia vita sia a livello mentale che professionale".
Cutrone la considera un maestro.
"Io per¨° non mi considero il maestro di nessuno. Se lui mi vede come un esempio sono contento, vuol dire che ho fatto le cose per bene lungo la carriera. Se il mio contributo serve per aiutarlo e farlo rendere al meglio, a me fa molto piacere".
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Marco Pasotto
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