Dopo la nuova sanzione Uefa, i rossoneri devono capire i margini di manovra sul mercato, sia per gennaio che per giugno
La nuova sanzione Uefa che ha punito il Milan per la violazione del Fair play finanziario nel triennio 2014-17 ¨¨ una sentenza complessa, e non solo per le 32 pagine di motivazioni che i legali rossoneri dovranno analizzare nel dettaglio. E’ complicata perch¨¦ - al netto di ulteriori ricorsi al Tas - implica strategie e linee di condotta precise sul fronte investimenti, compresi quelli legati al mercato dei calciatori. Aspetto che, naturalmente, ¨¨ quello che interessa maggiormente i tifosi, perch¨¦ incide pi¨´ di tutti sul livello di competitivit¨¤ sportiva della squadra. Il fatto che l’esame finale Uefa avvenga nel 2021 lascia le mani un po’ pi¨´ libere al fondo Elliott e al nuovo a.d. Ivan Gazidis nell’immediato, ma ¨¨ difficile immaginare spese ingentissime per rafforzarsi nell’immediato: stra-spendere ora e sperare che tutto si sistemi grazie all’ingresso in Champions League (ancora da conquistare) ¨¨ uno degli errori che hanno affossato la gestione precedente.
Tiemou¨¦ Bakayoko, 24 anni. LaPresse
gonzalo e tim¨´ —
Andando nel concreto, Gazidis, il d.t. Leonardo e il direttore strategico Paolo Maldini hanno di fronte molte situazioni da valutare, prima di decidere in quale direzione muoversi. Alcune, come nel caso di Kessie (riscatto obbligatorio) e Paquet¨¤ (costato 35 milioni pi¨´ 10 di bonus), sono scelte gi¨¤ fatte. Altre, invece, lasciano discrezionalit¨¤ al Milan. C’¨¨ il discorso legato a Gonzalo Higuain, per esempio: riscattare il Pipita costerebbe 36 milioni in due anni, e altrettanti al lordo per garantirgli i 10 milioni netti d’ingaggio necessari. C’¨¨ la vicenda di Tiemou¨¦ Bakayoko: per riscattarlo dal Chelsea sono stati pattuiti 35 milioni, il rendimento del francese rende questa cifra meno fuori mercato rispetto a inizio stagione ma adesso, dopo la sanzione Uefa, quei milioni pesano ancora di pi¨´. E forse andr¨¤ fatto un tentativo di rinegoziazione coi Blues.
plusvalenze —
Sono tutti casi che andranno risolti a giugno, come l’analisi dei giocatori che potrebbero garantire grosse plusvalenze a bilancio in caso di cessione (Suso, Donnarumma, Cutrone i nomi pi¨´ ricorrenti), ma che sono uomini-simbolo di questo Milan: sacrificarli sull’altare del Fair play finanziario sarebbe dolorosissimo e implicherebbe comunque la ricerca di sostituti all’altezza. Intanto, per¨°, incombe il mercato di gennaio. Dove il Diavolo cerca - Leonardo dixit - un attaccante e un centrocampista. Difficile che vengano fatte follie, in un contesto come questo.
Stefano Cantalupi
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