Testa e cuore al presente, ma con un occhio gi¨¤ rivolto al futuro. Olivier Giroud ¨¨ pronto per tornare in campo (potrebbe partire titolare domani sera in Milan-Verona) e intanto confida i suoi pensieri al Daily Mail in un'intervista. Parla del Milan, naturalmente, dando un primo indizio sulle sue intenzioni: "Ho sempre ammirato questo club, potrebbe essere una fantastica conclusione per la mia carriera in Europa. Qui si sente tutto il peso della storia - dice -. Il mio idolo Shevchenko? L'ho incontrato molte volte, gli ho detto che era il mio eroe... Ha riso, ma gli ho fatto firmare una maglietta ed ero felicissimo".
il protagonista
Giroud: "Milan, sei il mio ultimo club in Europa. Mi avevano cercato Inter e Lazio"
L'attaccante francese tra presente e futuro: "Quando smetter¨°, mi piacerebbe lavorare coi giovani. E comunque mi vedo pi¨´ d.s. che allenatore"
Spalle al muro
¡ªRipensando alla sua carriera, il 35enne attaccante francese individua il proprio punta di forza principale: "Supero difficolt¨¤ e dubbi, riesco sempre a riprendermi, sono cos¨¬. Do il meglio con le spalle al muro, i miei amici e mio fratello dicono che rendo di pi¨´ in quelle situazioni. Ho vinto tanti trofei e vissuto cose incredibili, non l'avrei mai immaginato. Mi sento molto fortunato".
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Lazio e Inter
¡ªGiroud rivela poi i retroscena di mercato che hanno preceduto il suo approdo in rossonero: "Quando al Chelsea giocavo poco con Lampard in panchina, gli dissi che avevo la possibilit¨¤ di andare alla Lazio, all'Inter e anche al Tottenham - racconta -. A Frank ho spiegato che dovevo essere di nuovo felice, volevo che mi capisse e mi desse un'opportunit¨¤ in un'altra squadra, perch¨¦ non si pu¨° giocare con la carriera di un calciatore in quel modo. Ha capito le mie emozioni e gli sono grato, perch¨¦ sono rimasto e le cose sono andate bene dopo. Ho giocato di nuovo, ho segnato gol e ho contribuito a far qualificare il Chelsea per la Champions League".
Futuro
¡ªInfine, un pensiero su che fare quando la carriera da calciatore sar¨¤ conclusa: "Il lavoro di allenatore mi sembra troppo stressante. Preferisco fare qualcosa con i giovani o fare il direttore sportivo, ho parlato con qualcuno di tutto questo - riflette -. Vorrei aiutare i giovani o aiutare un'accademia a trovare buoni giocatori. Ho qualcosa da offrire. Oggi i giovani giocatori devono fare i conti con un'atmosfera diversa intorno al calcio. Devi essere abbastanza intelligente da proteggerti dalle critiche e dai problemi causati dai social media. L'immagine ¨¨ diventata importante. Devi stare attento a quello che dici e che fai. Devi mostrare umilt¨¤ e avere anche un buon entourage intorno a te. Se non sei pronto a gestire i complimenti, puoi distrarti a 20 o 21 anni. ? pi¨´ difficile essere un grande giocatore di questi tempi perch¨¦ queste cose intorno al calcio rendono tutto pi¨´ difficile".
Gasport
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