L'attaccante arrivato due estati fa si sta rivelando un jolly preziosissimo per Gattuso, che lo schierer¨¤ anche a Parma, lo spagnolo ha blindato la porta con la Lazio e ora lascer¨¤ il posto a Gigio
Fabio Borini, 28 anni, attaccante del Milan. Getty
Se a fine maggio il Milan potr¨¤ festeggiare il ritorno in Champions dopo cinque stagioni di assenza, sar¨¤ anche grazie a una coppia di gregari perfetti che hanno tirato la volata nel momento decisivo. Presenze e prestazioni alla mano, infatti, Fabio Borini e Pepe Reina sono i migliori interpreti possibili del "ruolo" in casa rossonera, maestri nello sfruttare le occasioni offerte da Gattuso.
certezza reina —
Prendete il pesantissimo successo sulla Lazio di sabato sera, che ha ridato ossigeno e fiducia dopo la frenata degli ultimi tempi (un punto nelle ultime 4 gare prima dello scontro diretto). Reina ¨¨ stato il migliore in campo, confermandosi una certezza tra i pali dopo la buona prestazione allo Stadium con la Juve: allora aveva arginato le folate bianconere con interventi da applausi arrendendosi a un rigore di Dybala e al tocco di Kean all'84'; l'altro giorno ha chiuso la strada a Immobile e compagni fino al fischio finale, riportando un clean sheet in terra rossonera dopo 5 partite di fila con almeno un gol al passivo. Ricostruito il muro nella porta milanista, il 36enne spagnolo a Parma torner¨¤ a sedersi in panchina per lasciare il posto a Donnarumma e re-indossare i panni del vice-saggio: "Vorrei giocare di pi¨´ e rendermi protagonista, ma il mio ruolo in questo momento ¨¨ fare crescere Gigio e questa ¨¨ la cosa che mi fa pi¨´ contento".
jolly borini —
Borini invece al Tardini sar¨¤ ancora titolare, per la terza volta consecutiva. Fino a quando Paquet¨¤ non torner¨¤ a disposizione, l'orientamento di Gattuso infatti ¨¨ quello di proseguire sulla strada gi¨¤ battuta nelle ultime partite: Calhanoglu mezzala e l'ex Liverpool ala sinistra del tridente, con Castillejo in panchina. Fabio sta bene e soprattutto ¨¨ uno dei giocatori pi¨´ duttili in rosa: Gattuso – che in stagione l'ha utilizzato anche da terzino destro – pu¨° schierarlo su entrambi i lati del trio di attacco oppure sulle fasce. Contro la Lazio ¨¨ andato in scena un saggio delle doti tattiche del numero 11: Borini ¨¨ stato dirottato da un out all'altro, dall'attacco al centrocampo, rispondendo sempre con ottimi risultati. E il rendimento ¨¨ ideale anche fuori dal campo, perch¨¦ in due stagioni al Milan l'acquisto meno caro della gestione Li si ¨¨ distinto per il grande spirito di sacrificio e un atteggiamento da professionista impeccabile. "Questo gruppo ¨¨ formato da tutti, non solo da quelli che giocano pi¨´ spesso – ha spiegato Borini in un'intervista a Milan Tv –. Chi entra dalla panchina, me compreso, non deve rendere la vita facile al mister nelle scelte. Questi tipi di problemi vorrebbe averli qualsiasi allenatore". Come pure la serenit¨¤ con cui Fabio affronta la lettura della corsa Champions: "Aver superato Juventus e Lazio ancora da quarti ha portato sicurezza. Ho visto in giro troppo allarmismo, eppure non abbiamo mai perso il quarto posto".
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