Il tecnico rossonero in conferenza stampa: "La mia scelta di espormi pubblicamente? Dico sempre la verit¨¤: siamo una famiglia, dobbiamo risolvere i problemi"
Paolo Fonseca sta rivoluzionando le abitudini da conferenza stampa. Via le solite frasi usate dagli allenatori per dire (poco) e non dire, Fonseca parla tanto e parla chiaro: 25 minuti alla vigilia di Milan-Genoa. Minuti in cui ha spiegato lo sfogo post-Stella Rossa, ha parlato di Theo, di Leao, di tante cose e in fondo di una sola: l'atteggiamento dei giocatori. La frase pi¨´ interessante subito: ¡°Quando sono arrivato qui, c¡¯erano tre capitani: Calabria, Theo e Rafa. Immaginate se io avessi cambiato il capitano, mi avreste ammazzato. Ho deciso di aver fiducia nel capitano che abbiamo. Se sono d¡¯accordo, ¨¨ un¡¯altra cosa. Continuo a rispettare la gerarchia. Leao capitano domani? E¡¯ una possibilit¨¤¡±. Un attacco meno diretto, ma un attacco. Mettiamola cos¨¬: Calabria e Theo non saranno inorgogliti.
siamo una famiglia
¡ª ?Lo sfogo di mercoled¨¬, si diceva. Fonseca ¨¨ tornato a lungo sul tema: ¡°Per me sarebbe stato facile parlare solo della vittoria o delle quattro consecutive in Champions, ma domani il Milan fa 125 anni, dobbiamo restare all¡¯altezza di questa storia. Per me con quell¡¯atteggiamento non era cos¨¬. Ho gi¨¤ detto alla squadra quello che penso. Oggi ho parlato con i giocatori con cui volevo parlare ma non dico con chi. Siamo pronti per avere un giorno all¡¯altezza della storia del Milan¡±. Ottimismo. E una frase ripetuta, simbolica: ¡°Siamo una famiglia. Siamo una famiglia, dobbiamo risolvere il problema in spogliatoio. Se mi aspettavo i problemi con i senatori? S¨¬, a questo livello ¨¨ normale. Io sono pagato anche per risolvere il problema, non chiudo mai gli occhi, lo affronto. In tutte le squadre e le famiglie abbiamo problemi¡±. In pi¨´, una precisazione vagamente piccata: ¡°Nelle ultime 10 partite dello scorso anno si parlava delle stesse cose, non potete dirmi che ¨¨ solo una questione di questa stagione¡±.
la sua strada
¡ª ?Fonseca ha spiegato che i dirigenti non hanno fatto discorsi alla squadra ¨C ¡°Non c¡¯era necessit¨¤¡± ¨C e anche questo far¨¤ discutere. Poi ha spiegato perch¨¦ lui, dopo una vittoria, ha scelto di entrare a gamba tesa: ¡°Io dico sempre la verit¨¤, ¨¨ difficile nascondere quello che io sento dopo la partita. Penso di dover essere sempre onesto, era quello che sentivo. A volte sono messaggi importanti da far passare. Ho avuto questa necessit¨¤, voi non sapete tutto non essendo dentro lo spogliatoio¡±. Quindi, riassumendo, un Fonseca sempre pi¨´ sicuro della sua strada: parlare dei problemi per affrontarli, a costo di esporsi con squadra, societ¨¤ e tifosi. E un Fonseca che sembra rinato, molto pi¨´ sereno rispetto a mercoled¨¬ sera, molto pi¨´ sorridente.
la formazione
¡ª ?Qualcosa, ¨¨ inevitabile, domani quindi dovr¨¤ cambiare. Leao titolare, con Calabria e Theo in panchina? S¨¬, ¨¨ probabile. Almeno un giovane in campo dal primo minuto? Chiss¨¤. ¡°Lavoriamo con i ragazzi di Milan Futuro dall¡¯inizio - ha detto il portoghese -. Posso dire che domani vedremo qualcuno in campo¡±. Dall¡¯inizio o no, non ¨¨ specificato. Grandi candidati: Jimenez, Bartesaghi o chiss¨¤, un centrocampista. Camarda no, a sentire Fonseca: ¡°Noi dobbiamo lasciare crescere Camarda, a volte le pressioni non sono buone. Per favore, non creiamo pressione in lui, ¨¨ un giovane equilibrato. Io sono attento al suo lavoro e devo valutare sempre bene il suo utilizzo. I giovani devono giocare al momento giusto, Camarda ha qualit¨¤ ma deve continuare a crescere, lasciamogli fare il percorso da giovane¡±.
lo scudetto?
¡ª ?L¡¯ultimo episodio. C¡¯¨¨ un momento, poco prima della fine della conferenza, in cui Fonseca si definisce ¡°sincero, forse troppo¡± e risponde a una domanda dello scudetto allargando quasi le braccia: ¡°Io continuo a crederci¡±. Se sia un romantico, un illuso o un visionario, decidete voi.
? RIPRODUZIONE RISERVATA