Shevchenko: “Maldini e Boban garanzie pi¨´ un tecnico con idee forti. Milan, cos¨¬ torni al vertice”

Il numero nove non morde, non brucia, magari pesa, ma chi si ¨¨ ambientato subito al Milan e ha segnato tanto come ha fatto Krzysztof Piatek fa bene a prendersi delle responsabilit¨¤. Andriy Shevchenko ha indossato per anni un’altra maglia diventata poi complicata, la sua numero 7, ma sulle qualit¨¤ dell’attaccante polacco e sulla sua personalit¨¤ non ha dubbi.

Shevchenko, Leonardo qualche mese fa aveva detto che Piatek non aveva preso la numero nove non per scaramanzia, ma perch¨¦ ¨¨ una maglia che va meritata.

“E lui se l’¨¨ meritata di certo. Il modo in cui ¨¨ entrato nel Milan, la naturalezza, i gol importanti che ha segnato...¨¨ stato un ottimo impatto e ora ¨¨ giusto che Kris si prenda anche la responsabilit¨¤ di una maglia cos¨¬ importante”.

Perch¨¦ ¨¨ difficile portare certi numeri sulla schiena?

“Non si tratta solo di indossare certe maglie, la storia del Milan di per s¨¦ ¨¨ bella e insieme difficile da portare sulla pelle. Lo dimostra l’attaccamento dei tifosi: negli ultimi tempi i risultati non sono stati gli stessi, eppure ho visto che a Milanello per il primo giorno di lavoro c’erano migliaia di persone. Un calore incredibile”.

Come giudica questa nuova dirigenza?

“Penso stia facendo cose positive, il progetto di un nuovo stadio ad esempio. San Siro mancher¨¤ a tutti noi, perch¨¦ ¨¨ stupendo, ma se tutto andr¨¤ per il verso giusto avremo uno stadio pi¨´ moderno l¨¬ vicino. E’ un passo importante per la solidit¨¤ economica del club. Le cose si costruiscono nel tempo e non parlo soltanto della squadra”.

Il mercato per ora ¨¨ fermo e i tifosi sperano in qualche grande nome.

“La mentalit¨¤ del club non ¨¨ cambiata, Maldini e Boban sono una garanzia. Faranno bene, Paolo come dirigente sta crescendo. Le aspettative sono tante, ma credo che Paolo e Zvone riporteranno il Milan dove era abituato a stare”.

Ritrovarsi fuori dall’Europa ¨¨ stato scioccante per i milanisti.

“Lo capisco, ma credo che il club abbia fatto la scelta logica per il futuro. Io sono positivo, vedo un entusiasmo vero, e poi il calcio italiano ha bisogno del Milan. E’ cresciuto tanto, il calcio italiano, Cristiano Ronaldo ha aiutato parecchio a recuperare fascino, ma il Milan ¨¨ fondamentale per il movimento”.

Intanto l’Atalanta giocher¨¤ la Champions League a San Siro...

“E’ una bella squadra, non penso che sar¨¤ un problema per nessuno e sar¨¤ un’esperienza per loro e per il loro pubblico vivere la Champions in uno stadio cos¨¬ grande”.

In Champions stava per andare il Milan di Gattuso, che poi ha lasciato il club. Pensa che la carriera di Rino possa continuare altrove?

“Sono certo che accadr¨¤. Rino ha fatto il suo dovere, ¨¨ cresciuto con la squadra. Ha una strada davanti”.

Giampaolo le piace?

“Mi pare un tipo con idee forti, come questi dirigenti. Giampaolo ¨¨ un allenatore che attraverso il gioco pu¨° ottenere grandi risultati. D¨¤ un’impronta, ¨¨ preparato: credo che sia stata una buona scelta”.

In Italia c’¨¨ un dibattito acceso, si parla molto di giochisti e risultatisti: lei da che parte sta?

“Non basta ottenere soltanto il risultato, ma non basta neppure giocare bene. Una squadra deve avere un’identit¨¤, ma soprattutto deve vincere. E’ giusto cercare di offrire un bello spettacolo a chi paga il biglietto, ma la gente vuole vedere vincere. Non credo che i tifosi si divertano quando si perde”.

La sua Ucraina da che parte sta? E’ una squadra giochista o no?

“Abbiamo costruito un gioco di buona qualit¨¤, ma l’obiettivo ¨¨ qualificarsi al prossimo Europeo.In ottobre avremo una partita difficile con il Portogallo, per¨° sono fiducioso”.

Fiducioso anche sul futuro del suo Milan?

“Io in questo momento al Milan vedo molta chiarezza. Sono contento per Paolo, per Zvone, e anche per il figlio di Paolo che ¨¨ stato convocato in prima squadra”.

Situazione imbarazzante, con un cognome del genere?

“I Maldini ormai ci sono abituati. Un altro della dinastia in campo pi¨´ che imbarazzo ¨¨ una garanzia”.