il debutto
Milan, Morata ha gi¨¤ le idee chiare: "Lottare per vincere? Questa maglia obbliga a farlo"
Alvaro Morata si ¨¨ gi¨¤ preso San Siro. Non che ci fossero grandi dubbi, ma forse nemmeno lui si aspettava un¡¯investitura cos¨¬ veloce. Certo, ci ha messo del suo - in senso buono s¡¯intende - gi¨¤ prima di giocare. Quelle frasi il giorno della presentazione (¡°Voglio portare la seconda stella, sono qui per fare il leader, prometto di correre come un cane su tutti i palloni¡±, giusto per citarne qualcuna) e quella nel prepartita (¡°Daremo tutto per questa maglia, spero che ci ritroveremo qui a fine stagione con dei trofei in mezzo al campo¡±) hanno completato la prima fase dell¡¯innamoramento da parte dei tifosi. E il campo ha fatto il resto, anche se il gol non ¨¨ arrivato.
il focus
¡ª ?Nei 45 minuti messi a disposizione da Fonseca, Morata ha fatto¡ semplicemente Morata. Ha esibito il suo repertorio, ha fatto quello che fa da sempre. Uno: lottare su qualsiasi pallone, sia quelli indirizzati a lui, sia quelli vaganti. Due: ha cercato luce e respiro muovendosi tra le linee, sulla trequarti, a volte in fascia (sinistra), cercando di non dare riferimenti ai centrali del Monza. Diciamo che Izzo, suo marcatore naturale, non se l¡¯¨¨ trovato vicino pi¨´ di tanto. Tre: ha sempre cercato il compagno piazzato meglio per scaricare palla quando non si trovava vicino alla porta. Perch¨¦ Alvaro ¨¨ questo, un filo che lega i compagni a s¨¦ e lui ai compagni. Lo abbiamo visto largo a sinistra ¨C s¨¬, gli ¨¨ sempre piaciuto divagare da quella parte ¨C al posto di Leao, lo abbiamo visto al centro della trequarti, al posto di Loftus-Cheek, per attirare giocatori brianzoli e liberare spazio ai compagni. Ha giocato di sponda, e ha ricordato molto Giroud. Ha eseguito cambi di gioco intelligenti, e a volte ci ha ricordato un trequartista pi¨´ che un centravanti. Ha chiamato la pressione collettiva, si ¨¨ preso manate in faccia, a volte si ¨¨ lanciato in pressing individuale, digrignando i denti sui difensori monzesi. Ha tentato anche il gol da cartolina, su un cross di Calabria, provando un¡¯acrobazia che gli si ¨¨ strozzata sul nascere. La palla ¨¨ rimasta l¨¬, a pochi centimetri dal piede, ma il Meazza ha apprezzato lo stesso. Ha provato anche il destro dal limite dell¡¯area, ma si ¨¨ fatto ingolosire di nuovo dall¡¯idea del super gol, caricando troppo la gamba. Palla in primo anello verde. Applausi comunque. Il lavoro pi¨´ importante di Fonseca sar¨¤ capitalizzare tutto il movimento del suo numero 7: lungo le settimane occorrer¨¤ insistere senza sosta sugli inserimenti dei compagni per non disperdere il grande lavoro di Alvaro.
le parole del dopogara
¡ª ?? calato anche lui, alla mezzora, come tutta la squadra. E per il tipo di gioco che ha fatto in quella trentina di minuti verrebbe anche da dire che il Milan si ¨¨ spento quando si ¨¨ spenta la sua stella. Attendiamo riprove, ma un indizio c¡¯¨¨. A fine gara ha parlato cos¨¬ ai microfoni di Canale 5: ¡°? stato tutto molto bello, andato tutto benissimo, una bella atmosfera. Ho fatto solo due allenamenti con la squadra, per l¡¯inizio del campionato penso che star¨° molto bene. Dobbiamo metterci in testa di lavorare difensivamente bene. Ho visto le amichevoli in America, le qualit¨¤ sono evidenti. Se pensiamo di poter lottare per vincere? Per forza, questa maglia ti obbliga. Da domani dobbiamo metterci a Milanello a pensare quello che possiamo fare. Nessuno vuole affrontare il Milan, noi dobbiamo lavorare sempre di pi¨´ per arrivare agli obiettivi¡±.
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