Pallone a casa per ricordo, dentro il borsone, come si conviene a chi ha fatto centro tre volte nella stessa partita. Gli inglesi la chiamano hat trick, ovvero tripletta. E uscire da uno stadio con quel pallone ¨¨ l’obiettivo di qualsiasi attaccante. Figurarsi se, come in questo caso, si trattava di sostituire capobranco Ibra. Ante Rebic ha incornato ripetutamente il Toro. In tutti i modi possibili. Nel primo tempo ha ricamato per i compagni, nel secondo ha raccolto la semina. Un tuttologo capace all’Olimpico di recitare un ruolo efficace in tre diverse zone del campo: trequarti, fascia, area. ? stata la sua prima tripletta in rossonero.
il protagonista
Rebic, lo show arriva (anche quest’anno) al ritorno: gol per la Champions
Ventuno dei 22 gol realizzati in campionato col Milan sono arrivati nella seconda parte del torneo. ? la sua prima tripletta in rossonero ed ¨¨ lui il vero vice Ibra
Rifornimenti
¡ªAnte si ¨¨ mosso con intelligenza fin dai primi minuti. In teoria centravanti, nella pratica tutto tranne quello. Il croato ha dato vita a un interminabile balletto assieme ai trequartisti in cui tutti facevano tutto. Ingarbugliando le ripartenze del Torino e annebbiandogli le idee. Diaz ha svariato su tutto il fronte d’attacco, Calhanoglu anche e Rebic ha agevolato inserimenti e sovrapposizioni arretrando di qualche metro. In poche parole: facendo il numero 10. ? cos¨¬ che ha innescato in area Castillejo, poi abbattuto da Bremer per il rigore vincente di Kessie. Un filtrante verticale a premiare il movimento del compagno cos¨¬ come ha fatto pochi minuti dopo con Calabria. Gol stoppato soltanto dalla bandierina del guardalinee. Nella ripresa ha sfondato dapprima in fascia (cross per Kessie, che si ¨¨ divorato un gol fatto), poi ha mandato Theo al raddoppio (altra verticalizzazione sul movimento del compagno) e a un certo punto ha deciso che doveva essere festa anche per lui. ? salito di qualche metro e ha atteso i rifornimenti, arrivati puntuali. Il primo di Krunic, il secondo – non scontato vista la dinamica dell’azione – di Leao e il terzo ancora di Krunic. Hat trick in undici minuti netti. Non male.
Sterzata
¡ªTre gol con i quali Rebic in campionato tocca quota 11 e raggiunge Kessie sul secondo gradino del podio dietro Ibra (15). D’altra parte questo ¨¨ il suo periodo. C’¨¨ chi parte forte, chi – ma sono in pochi – garantisce rendimento costante lungo tutta la stagione, e chi si accende quando arriva l’anno nuovo Lui fa parte dell’ultima categoria. Ante ¨¨ un attaccante da girone di ritorno. Quanto meno questa ¨¨ la sua storia al Milan, dove ha messo a segno 21 dei 22 gol in campionato nella seconda parte del torneo. Come i diesel di una volta, che per carburare bene dovevano scaldarsi e fare un po’ di chilometri. D’altra parte l’andata non si ¨¨ sviluppata sotto una buona stella. Prima l’infortunio al gomito, poi il covid. Serviva una sterzata, arrivata con il 2021 e al culmine proprio nelle due partite – Juve e Toro – che hanno avvicinato il Milan a tanto cos¨¬ dalla Champions. Il bottino di Ante in questo momento dice 11 gol in 26 partite, esattamente come lo scorso campionato. Ma ci sono ancora due gare da giocare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA