L’apporto sul campo viaggia di pari passo con la percezione dei tifosi nei loro confronti, e si tratta di fattori oggettivamente indiscutibili: Krzysztof Piatek e Lucas Paquet¨¤ sono stati i simboli del mercato invernale rossonero e sono acquisti assolutamente azzeccati. Soprattutto in prospettiva, vista l’et¨¤. Kris ha sconvolto qualsiasi previsione relativa al suo impatto col mondo milanista, con una media gol impressionante - parliamo di 10 reti nelle prime 12 uscite, fra campionato e Coppa Italia -, una lunga serie di primati abbattuti e altri ancora nel mirino (per esempio la soddisfazione di essere il primo giocatore nella storia del nostro torneo ad andare in doppia cifra con due squadre diverse nella stessa stagione: dopo i 13 gol al Genoa ¨¨ a quota 8 col Milan, quindi gliene mancano due). Paquet¨¤ invece si ¨¨ subito inserito nel cuore del gioco, mezzala sinistra con licenza da incursore sulla trequarti. S¨¬, proprio un brasiliano atipico, come l’ha sempre descritto Gattuso: un giocatore che passa dal controllo di suola e il colpo di tacco al tackle duro sull’avversario nel giro di due secondi. Gli piace attaccare gli spazi, ma non si fa problemi a sacrificarsi in fase difensiva.
le stelle
Piatek e Paquet¨¤, paradosso Milan: caccia alla Champions senza di loro
Gattuso sta affrontando la volata per il quarto posto con il polacco inceppato da sei partite e il brasiliano escluso dal giudice sportivo. Boniek: “Kris troppo isolato, il Milan gioca in modo strano”
STRADE DIVERSE
¡ªKris e Lucas hanno arricchito la rosa del Milan, l’hanno migliorata e sono valsi la spesa (circa 70 milioni in due) affrontata dal club, costretto dai paletti Uefa a cercare talenti giovani da consacrare. Il paradosso, per¨°, ¨¨ che il Milan potrebbe qualificarsi per la Champions praticamente senza i due ragazzi. Senza i suoi giocatori di punta. Per motivi diversi, ovviamente. Nel caso di Piatek c’¨¨ una doppia problematica: una ¨¨ legata alle dinamiche di squadra, che spesso non ¨¨ pi¨´ stata in grado di servirlo come nelle prime partite; l’altra ¨¨ personale, perch¨¦ il polacco ¨¨ in calo fisico e non riesce pi¨´ a fare i movimenti della prima parte di stagione. Risultato? Astinenza che dura da sei partite (Coppa compresa), ovvero il massimo digiuno da quando ¨¨ in Italia. Zib¨¬ Boniek, presidente della federcalcio polacca, ¨¨ appena intervenuto cos¨¬ a Radio1: “Kris ¨¨ in crisi? No, prima segnava davvero troppo... Ora invece ¨¨ troppo isolato. Non solo lui, chiunque giochi l¨¬. Arrivano pochi palloni. Il Milan gioca in maniera strana. Suso non cerca mai il cross, rientra e fa sempre lo stesso movimento, ormai lo sanno tutti che fa quella cosa. L’attaccante ha bisogno di palloni e Piatek ¨¨ un grande giocatore". Non tenerissimo. Paquet¨¤ invece ¨¨ tutt’altra faccenda. Lucas ¨¨ sparito di scena dapprima per un infortunio alla caviglia, che l’ha tenuto fuori quattro partite proprio in uno dei momenti pi¨´ caldi della stagione (e proprio mentre Gattuso, cucendolo su misura per lui, stava passando dal 4-3-3 al 4-3-1-2) e poi per la squalifica dopo le intemperanza col Bologna. Tre giornate che hanno messo fine anzitempo alla stagione del brasiliano. Con Paquet¨¤ costretto alla tribuna, non resta che confidare nel ritorno di Piatek al gol: la caccia al quarto posto ha bisogno di almeno uno dei due ragazzi di gennaio.
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