Il tecnico rossonero: "C'¨¨ tanta delusione, ma il primo responsabile sono io non i calciatori per la finale di Coppa. L'Europa dai preliminari? Preferisco esserci pi¨´ che stare a casa"
Con un avversario come l’Atalanta alle porte ¨¨ difficile scegliere gambe o testa. Eppure Gattuso alla vigilia di questo incrocio fondamentale per le sorti europee rossonere ¨¨ costretto a farlo, perch¨¦ rimettere a posto entrambe le situazioni ¨¨ molto complicato. Rino sceglie essenzialmente la testa: “Ho visto nei ragazzi tantissima delusione, che d’altra parte si era toccata con mano gi¨¤ all’Olimpico. Da parte mia per¨° c’¨¨ altrettanta lucidit¨¤, ora ci aspettano 180 minuti di fuoco e alla squadra ho detto che bisogna accantonare la delusione perch¨¦ ci stiamo giocando ancora tanto. Abbiamo il dovere di entrare in Europa League direttamente. In questi giorni ho lavorato sulla testa dei ragazzi, stare l¨¬ a rimuginare sulle sconfitte non porta a nulla. Le colpe ovviamente le abbiamo, il primo responsabile sono io, dobbiamo tutti metterci a disposizione di chi ha pagato qualcosa in pi¨´ in termini mentali".
l'atalanta —
In pratica il tecnico rossonero ha ben chiaro in mente che cosa vuole dalla squadra: “L’Atalanta ¨¨ in forma da tutto l’anno, ¨¨ difficile che giochi al di sotto delle sue potenzialit¨¤, quindi dobbiamo ripartire dai 55 minuti fatti con la Juve. Parlo dei primi 55 minuti, che sono stati ben giocati, con grande concentrazione e attenzione“.
gigio —
A proposito di concentrazione, ovviamente uno dei nomi “caldi” ¨¨ Donnarumma. Spiega Rino: “Come avete visto ha voluto parlare, si ¨¨ assunto le responsabilit¨¤, ha commesso due errori ma non abbiamo perso per colpa sua. Lo sport ¨¨ bello perch¨¦ da’ subito un’altra possibilit¨¤ per rifarsi. Vi dimenticate che stiamo parlando di un ragazzo di 19 anni, in generale ci ha messo anche qualcosa del suo, ma occorre tranquillit¨¤ e se commette qualche errore in pi¨´ ¨¨ perch¨¦ evidentemente non ¨¨ tranquillo. Per esempio ¨¨ venuto fuori il discorso del Psg pochi giorni prima della finale, ed ¨¨ una cosa che non va bene".
l'europa —
Gattuso ¨¨ come sempre molto obiettivo. Sa bene ci¨° che non ¨¨ andato e che ancora non va nel suo Milan, ma invita tutti a un’analisi pi¨´ obiettiva: “Non ¨¨ tutto da buttare, vorrei che venissero considerate anche le cose positive, e ce ne sono state sia lungo la stagione sia nella partita con la Juve. Dobbiamo lavorare di pi¨´ sulla concentrazione, certo, ma non dimentichiamoci che tanti ragazzi sono giovani e gli alti e bassi ci stanno. Alcuni di loro fino a pochi mesi fa giocavano ancora al Vismara. Era impensabile che tenessimo certi ritmi per sette-otto mesi di fila. Inoltre quando ho preso la squadra in mano non stavamo in piedi, abbiamo fatto una preparazione che ci ha portato benefici iniziali, ma poi qualche alto e basso ci sta“. Una cosa deve essere ben chiara a tutti: il Gattuso-pensiero ¨¨ indirizzato esclusivamente sull’Europa: “Dite che paradossalmente, in caso non riuscissimo a raggiungere il sesto posto, sarebbe meglio arrivare ottavi in modo da non iniziare a giocare gi¨¤ fine luglio? Io allo stare a casa preferisco sempre l’Europa. Ne sono convinto, cos¨¬ come sono convinto che il quattro a zero con la Juve sia un risultato bugiardo e che non esiste per come abbiamo giocato“. Chiusura sul suo futuro, che Gattuso sfiora soltanto: “Se le cose non andranno bene e ci rimetter¨° io, pace, me ne far¨° una ragione e torner¨° a lavorare in pescheria. Io per¨°, come dice Allegri, sono un testone e continuer¨° a fare questo lavoro. E, ripeto, in questo momento preferisco toccare con mano tutte le cose positive“.
Marco Pasotto
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