l'intervento
Scaroni: "Il nuovo stadio ci serve. Sala ci ha chiesto un ultimo tentativo su San Siro, ma..."
L'allenatore, lo stadio, i temi caldi della politica sportiva. Quando un presidente di club parla a 360 gradi di pallone, ci sono sempre alcuni punti pi¨´ delicati di altri, ma farlo dopo una vittoria importante ¨¨ senz'altro pi¨´ semplice. Paolo Scaroni ¨¨ intervenuto stamane a?Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1 e ha toccato vari argomenti. A partire dall'allenatore: "Mutuo le parole sia del nostro a.d. Furlani sia di Ibra. Noi abbiamo fiducia totale in Pioli e i risultati ce la stanno rafforzando. Quindi per il momento calma piatta su questo fronte". Poi una riflessione su Leao: "I suoi gol mi piacciono da matti, ma se continua a fare degli assist come quello di ieri mi va anche molto bene cos¨¬".
perplessit¨¤
¡ª ?Questo per quanto riguarda il calcio giocato. Perch¨¦ poi c'¨¨... quello che verr¨¤. "Abbiamo comprato i terreni, abbiamo avuto una decisione favorevole preliminare da parte del Comune di San Donato, abbiamo tutta una serie di passaggi che riguardano la Regione e altri enti locali. Siamo relativamente ottimisti, anche se in Italia essere ottimisti sulla costruzione degli stadi ¨¨ un compito piuttosto arduo. Andiamo avanti, abbiamo bisogno di un nuovo stadio. Il sindaco di Milano ci ha chiesto di fare un ultimo tentativo per vedere se ¨¨ possibile una ristrutturazione, magari leggera, dello stadio di San Siro. Da questo punto di vista sono piuttosto negativo, non riesco a capire come si faccia a fare dei lavori importanti in uno stadio nel quale ogni settimana entrano 70mila persone. Tecnicamente ¨¨ un tema difficile da affrontare. Ma ce lo chiede il sindaco e noi siamo rispettosi delle sue volont¨¤".
disallineamenti
¡ª ?Infine, un intervento a livello istituzionale e organizzativo: "Noi vediamo due disallineamenti tra le istituzioni e gli interessi dei club. Il primo ¨¨ tra la Lega nel suo insieme e la Federazione. Noi della Lega Serie A che finanziamo l'intero gioco del calcio italiano abbiamo il 12% del potere all'interno della Federazione. Questa ¨¨ un'anomalia, frutto della legge Melandri, che ci crea un senso di frustrazione perenne. La nostra voce all'interno della Figc ¨¨ flebile mentre dovrebbe essere forte, fortissima, visto che paghiamo tutti i conti del calcio italiano. Il secondo disallineamento ¨¨ stato impropriamente definito tra piccole e grandi squadre. In realt¨¤ noi club che giochiamo le competizioni internazionali, che abbiamo tanti giocatori chiamati dalle nazionali, lamentiamo le troppe partite. I calciatori giocano le coppe europee, le partite della nazionale, la Coppa Italia e il campionato. Tutto questo porta a un carico di partite che diventa insopportabile e che ¨¨ causa di tanti infortuni". Poi Scaroni parla del campionato a 18 squadre: "Non so come funzioner¨¤ alla fine, verr¨¤ dibattuto oggi, mi auguro si arrivi a una soluzione. Lo abbiamo gi¨¤ avuto il campionato a 18 squadre, anzi lo ricordo anche a 16. Vogliamo evitare le troppe partite. Giochiamo troppo, ¨¨ un tema anche per la salvaguardia dei nostri giocatori, che sono il nostro patrimonio. Non credo che un disallineamento condizioni l'altro, sono due tematiche diverse. La Lega deve contare di pi¨´ all'interno della Figc, ¨¨ un tema che riguarda tutti e che deve essere corretto".
Gazzetta dello Sport
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