Il c.t. dell'Ucraina tra l’amichevole contro la Nazionale di Mancini e il derby milanese: “Rossoneri e nerazzurri sulla strada giusta per tornare ad alti livelli. Milano da Champions”
Andriy Shevchenko, 42 anni, commissario tecnico dell’Ucraina. Epa
Prima di tutto, le vite degli altri. “Quello che ¨¨ successo a Genova ¨¨ una tragedia. Sar¨¤ una partita particolare per l’Italia, ma anche per noi. Nel crollo ¨¨ morta tanta gente, ricordiamocelo sempre”. L’italiano adottivo Andriy Shevchenko porter¨¤ la sua Ucraina domani al Ponte Morandi, vuole che i suoi giocatori siano accanto a quelli di Mancini nel ricordo delle vittime previsto prima della partita con gli azzurri e tiene a parlare di questo prima di ogni cosa. “Essere l¨¬ con l’Italia ¨¨ stata una mia richiesta, ¨¨ un modo di testimoniare la vicinanza con il popolo italiano che ¨¨ sempre stato amichevole con gli ucraini”.
Lei sta costruendo qualcosa, per¨° anche Mancini ¨¨ dovuto ripartire dopo la delusione del Mondiale mancato: come giudica questa Italia?
"Una squadra in progresso. Mancini ¨¨ un allenatore esperto, ha vinto tanto, sa che cosa serve. Ho visto le ultime quattro gare dell’Italia: il c.t. sta cercando la formula giusta e in queste amichevoli pu¨° provare giocatori diversi. Il calcio italiano ¨¨ in ripresa, c’¨¨ un passaggio, un cambio generazionale ma il talento non manca".
Si pu¨° costruire un grande Milan con Gattuso?
“Perch¨¦ no? Rino non ¨¨ solo carattere. Ha dimostrato di essere un allenatore che sa aggiungere qualcosa alla squadra. Io sono entusiasta del Milan che finalmente ha trovato la direzione. Tutto questo mi d¨¤ soddisfazione, la seriet¨¤ e la professionalit¨¤ di questo Milan mi rendono orgoglioso. Devono lavorare, ma torneranno in alto”.
A proposito di gol, dopo la sosta ci sar¨¤ il derby con lo scontro argentino fra Higuain e Icardi. Le piace questa Inter?
“Ha cominciato male, ma piano piano i risultati stanno arrivando. Spalletti ¨¨ un allenatore solido e l’Inter ha dei giocatori di qualit¨¤, non soltanto Icardi, un grandissimo centravanti che ¨¨ capitano, leader, uomo-chiave per come sa caricare i compagni”.
Milano potr¨¤ tornare in alto, come quando lei e Mancini vi giocavate le finali Champions, in ruoli diversi?
“Il mondo del calcio ¨¨ cambiato, per¨° Milano resta una citt¨¤ di grandi tradizioni. Vedo che sia il Milan sia l’Inter stanno ritrovando la strada giusta. Se si vuole avere successo si deve andare per gradi”...
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