Milan, super cantiere a un mese dal raduno
Un mese al via ufficiale della stagione rossonera 2019-20. E i cartelli dei lavori in corso sono esposti in tutti gli angoli di via Aldo Rossi e Milanello. S¨¬, un mese: la data non ¨¨ ancora ufficiale perch¨¦ al momento manca l’allenatore, ma il raduno del nuovo Milan dovrebbe essere luned¨¬ 8 luglio, con i giocatori che arriveranno con 24-48 di anticipo per svolgere i canonici test post vacanzieri. Un mese sembra una vita, ma non lo ¨¨. Passa in un attimo e questo per il club rossonero ¨¨ un problema. Soprattutto in un’estate come questa nella quale l’ennesima ricostruzione degli ultimi anni si preannuncia ancora pi¨´ radicale. Pensateci un attimo: sebbene alcune situazioni siano virtualmente indirizzate, in termini pratici il Milan appare un grande pentolone senza certezze sui tempi di cottura degli ingredienti.
IN DIVENIRE
¡ªPartiamo dalle cose sicure. Ovvero la propriet¨¤, per quanto si stia parlando di una realt¨¤ che prima o poi rimetter¨¤ in vendita il club. Poi c’¨¨ il presidente Scaroni, manager gradito a Elliott (che lo aveva gi¨¤ “espresso” nel precedente Cda), e l’amministratore delegato Gazidis, prelevato dall’Arsenal appositamente per dare uno slancio ai ricavi rossoneri soprattutto in termini commerciali (cosa a cui adesso potr¨¤ dedicarsi in modo pi¨´ continuo dal momento che Boban assorbir¨¤ una parte del suo lavoro). Infine c’¨¨ Maldini, il cui “s¨¬” alla proposta di Gazidis non ¨¨ ancora stato ufficializzato (possibile, probabile che il giorno giusto sia luned¨¬), ma che si ¨¨ gi¨¤ messo al lavoro nel suo nuovo ruolo. Il resto, ¨¨ tutto in divenire. Lo ¨¨, appunto, ci¨° che riguarda Boban. Zvone prima deve liberarsi dalla Uefa, quindi prendere in mano la materia rossonera. E sar¨¤ una materia corposa, se ¨¨ vero che si occuper¨¤ sia della parte sportiva, sia dei rapporti con le istituzioni del calcio, italiane e internazionali. E in divenire ¨¨ anche la poltrona di direttore sportivo. Il Milan prosegue il pressing su Tare, che non pare insensibile al corteggiamento, ma che al tempo stesso ¨¨ molto legato a Lotito e Inzaghi.
NOMI DA DECIDERE
¡ªSar¨¤ dura portarlo a Milanello, dove peraltro attendono anche il nuovo allenatore. Anche in questo caso, come per Boban, ci sono pochi dubbi sulla carta di identit¨¤: il nome, a meno di sorprese dell’ultima ora, ¨¨ quello di Giampaolo, che luned¨¬ incontrer¨¤ Ferrero per chiudere il rapporto con la Samp con una stagione di anticipo. Per¨°, anche in questa circostanza, la casella ¨¨ vuota e i programmi di lavoro restano fatalmente fermi. Lo stesso vale per il responsabile del settore giovanile (il nome ¨¨ quello di Carbone), per il preparatore dei portieri (dopo l’uscita di Fiori occorre capire se arriver¨¤ con Giampaolo o meno) e anche per l’allenatore della squadra femminile (Ganz parrebbe il candidato pi¨´ forte). Insomma, il Milan prova a correre e a rimettersi in pari con le tempistiche, ma i giorni scorrono e le caselle da riempire sono ancora parecchie. Con l’8 luglio praticamente gi¨¤ dietro l’angolo.
Gasport
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