Milan, con Pioli migliorata la fase difensiva. E si tira di pi¨´
I confronti sono sempre antipatici, ma quando una squadra – soprattutto se si tratta di una squadra come il Milan – cambia allenatore dopo sole sette giornate, sono inevitabili. Ora che sono trascorsi quattordici turni, Pioli ha raggiunto il numero di partite in cui ¨¨ rimasto in sella Giampaolo. Dunque, come sta andando? Quali sono le differenze che saltano maggiormente all’occhio in base alla gestione dei due tecnici? Domande che ovviamente tirano in ballo diverse variabili. A partire dal calendario, ¨¨ chiaro. Pioli se l’¨¨ vista, una dopo l’altra, con Roma, Lazio, Juve e Napoli (quest’ultime tre affrontate una dopo l’altra). Chi l’ha preceduto se l’¨¨ vista, fra le big, solo con la Roma. Ci¨° pu¨° spiegare in buona parte perch¨¦ la media punti a partita premia ancora Giampaolo (1,28) e per il momento lascia Pioli (1,14) all’inseguimento. Una differenza non particolarmente elevata (9 punti contro 8), cos¨¬ come non ci sono grandi disparit¨¤ negli altri macro-dati: i gol realizzati dal Milan di Pioli sono 7 contro i 6 di Giampaolo, e quelli subiti 8 contro 9.
Indicatori in crescita
¡ªPer capire e raccontare che il lavoro di Pioli, a differenza delle prime giornate, sta gradualmente venendo fuori – il Milan sta migliorando visibilmente in trame, equilibrio, personalit¨¤ e produzione offensiva, anche se pecca ancora tantissimo in fase realizzativa –, occorre andare pi¨´ nello specifico. In attacco il dato che pi¨´ balza all’occhio ¨¨ quello dei tiri: se con Giampaolo erano stati 22 nello specchio e 44 fuori, con Pioli si sale a 35 e 51. E’ migliorata anche la media a partita dei dribbling riusciti (14,5 contro 10,3), segno che ora il Diavolo ¨¨ pi¨´ intraprendente e convinto delle proprie qualit¨¤, e in particolare sono cresciuti i parametri dentro l’area avversaria: le giocate utili salgono da una media del 16,7 al 20,8 e i tiri da 6,5 a 9,5. Il Milan, quindi entra decisamente di pi¨´ negli ultimi sedici metri di campo. Ma spiccano differenze non cos¨¬ banali anche in fase difensiva. La media dei palloni recuperati ¨¨ cresciuta da 49,2 a 57,8, i contrasti vinti da 8,7 a 9,4 e i palloni intercettati da 8 a 12,4. Numeri che magari appaiono freddi, a leggerli cos¨¬, ma che abbinati ai progressi generali segnalano che il malato piano piano sta migliorando. E che lo faccia nella fase difensiva al momento ¨¨ la notizia migliore.
Gasport
© RIPRODUZIONE RISERVATA