L'allenatore rossonero ha parlato alla vigilia della sfida di San Siro contro il Chievo: "Dovremo essere tecnici, veloci e non sbagliare l’atteggiamento. Calhanoglu? ? uno da 10 gol con un tiro che butta gi¨´ la porta"
Gennaro Gattuso, allenatore del Milan. LaPresse
"Ottobre ¨¨ il mese della verit¨¤? Non so nemmeno con chi giocheremo, a parte il derby…". Chiss¨¤ se Rino Gattuso ¨¨ sincero fino in fondo, quando dice questa frase a Milanello, alla vigilia di Milan-Chievo. L’obiettivo del tecnico rossonero ¨¨ chiaro: concentrazione solo sulla gara di domani, senza guardare il calendario.
CONCRETEZZA —
"L’unico obiettivo ¨¨ la vittoria, perch¨¦ ¨¨ una partita facile solo sulla carta – spiega -. Il Chievo ¨¨ ben messo in campo e pericoloso sui calci piazzati. Dovremo essere tecnici, veloci e non sbagliare l’atteggiamento. Dobbiamo imparare a essere meno belli e pi¨´ cattivi, siamo una squadra che fin qui in totale ha commesso appena una sessantina di falli. I tifosi ci daranno una mano, sento sempre entusiasmo… insieme a loro dobbiamo puntare alla Champions League, non siamo lontani da squadre come Inter e Roma. I gol da non subire? Non dico niente per scaramanzia”.
HAKAN CRESCE —
Poi il discorso si sposta sui singoli, a cominciare da Calhanoglu: “Hakan ha fatto bene con la Roma, poi ha avuto delle difficolt¨¤ – analizza Gattuso -. Deve andare alla ricerca della precisione, contro Empoli e Atalanta stoppava il pallone e pensava troppo. Non lo deve fare, ¨¨ uno da 10 gol con un tiro che butta gi¨´ la porta. Ha vissuto un brutto momento a livello familiare, la squadra gli ¨¨ stata vicina. ? un giocatore internazionale come Rodriguez, di cui sono soddisfatto, lo vedo pi¨´ libero mentalmente”.
ARMA PATRICK —
Cutrone ¨¨ l’uomo pi¨´ caldo, dopo la doppietta all’Olympiacos: "Mi mette in difficolt¨¤ con le scelte gi¨¤ dall’anno scorso, non mi diverto a tenerlo in panchina – commenta Rino -. Cambia le partite col suo entusiasmo. Non sono fissato col 4-3-3, leggo le partite e scelgo il momento in cui mettere il secondo attaccante. Deve essere orgoglioso della chiamata in Nazionale, l’unico problema ¨¨ il dolore alla caviglia sinistra, quello ¨¨ un dato di fatto. Figure professionali come Reina e Higuain, comunque, lo hanno aiutato a crescere. I nuovi acquisti? Sono contento. Castillejo non ha giocato bene solo l’ultima gara, Laxalt ¨¨ ok, Bakayoko sta facendo un po’ di fatica e va aiutato. Le responsabilit¨¤ sono tutte mie, la lingua non ¨¨ un problema”.
NO IBRA —
Da ultimo, la solita (non) risposta su Ibrahimovic: “Dovete chiederlo a Leonardo, io posso solo parlarne in riferimento al periodo in cui ¨¨ stato mio compagno di squadra. Un leader, un campione dalla personalit¨¤ fortissima, ma per quanto riguarda il mercato finora ¨¨ solo aria fritta. Un terzo attaccante a gennaio? Vorrei tante cose nella vita… arriver¨¤ il momento in cui mi sieder¨° con la societ¨¤ e ne discuteremo”.
Stefano Cantalupi
© RIPRODUZIONE RISERVATA