Meeting delicato a New York tra proprietario e amministratore delegato dei rossoneri. All'ordine del giorno nuovo ds, assetto societario, stadio

Lo slogan, se interessa, ¨¨ facile: United States of Milan. Giorgio Furlani ieri ha viaggiato verso gli Stati Uniti, dove oggi incontrer¨¤ Gerry Cardinale. Sembrano gli Stati generali del club: il proprietario e l¡¯amministratore delegato riuniti per parlare della squadra e del futuro. Questa non ¨¨ una riunione qualunque ¨C Cardinale e Furlani non si vedono negli Stati Uniti tutte le settimane... ¨C e non ¨¨ un momento qualunque: il Milan ¨¨ in difficolt¨¤ come poche volte nella sua storia recente e ha davanti mesi complicati, con la concorrenza italiana che ha preso vantaggio: Inter, Napoli, Atalanta e Juve hanno un vantaggio in doppia cifra e il Milan perde partite, fiducia, valore sul mercato. Questo appuntamento di inizio marzo ha tutta l¡¯aria di essere uno snodo importante, il giorno zero nella pianificazione del nuovo Milan.

IL DIRETTORE SPORTIVO
¡ª ?Un proprietario e un amministratore delegato non comunicano l¡¯ordine del giorno di un loro incontro ma alcuni argomenti sono inevitabilmente in agenda. La scelta del direttore sportivo ¨¨ un grande tema, la principale novit¨¤ nel Milan 2025-26. Il Milan ha scelto di affidarsi a un d.s. classico, in controtendenza con la gestione degli ultimi due anni. Gerry Cardinale e Zlatan Ibrahimovic, suo braccio destro e uomo di fiducia, hanno fatto colloqui con Igli Tare, Fabio Paratici e Andrea Berta. Furlani, il dirigente chiave nelle trattative degli ultimi anni, non ha partecipato. Come sono andati? Tare ¨¨ il favorito ma Paratici pu¨° tornare presto sul palcoscenico perch¨¦ questo libro ha ancora delle pagine da scrivere, la decisione non ¨¨ presa e gli equilibri interni al Milan sono in assestamento. Furlani, in quanto amministratore delegato, ¨¨ il dirigente con potere di firma ed ¨¨ sempre stato coinvolto in tutte le scelte. Pu¨° limitarsi a ratificare una decisione presa da altri? Difficile. "Le decisioni passano da me", ha detto lui stesso domenica sera.?

BILANCIO E STADIO
¡ª ?Il direttore sportivo per¨° ¨¨ solo uno dei check point da cui passer¨¤ il Milan. Cardinale e Furlani inevitabilmente parleranno della gestione di questo momento di crisi, con il Milan che chiuder¨¤ il bilancio stagionale ¡°con un piccolo utile o una piccola perdita, in assenza di grandi cessioni¡±, come ha detto a ottobre il cfo Cocirio. E a proposito di bilancio, la mancata qualificazione alla Champions, ormai praticamente certa, ¨¨ un tema di discussione, come lo stadio. Il Milan, assieme all¡¯Inter, sta prendendo decisioni importanti e vuole arrivare a fine estate da proprietario delle aree del vecchio e (se mai ci sar¨¤) del nuovo San Siro: il primo, vero punto di non ritorno in una storia infinita, nata quando Furlani era portfolio manager di Elliott e Cardinale non aveva ancora fondato RedBird.

RIFONDAZIONE
¡ª ?Al resto si penser¨¤, con calma relativa perch¨¦ il Milan deve cambiare tanto. Avr¨¤ un nuovo allenatore, sostituir¨¤ molti giocatori, modificher¨¤ le gerarchie di spogliatoio. Theo Hernandez e Rafa Leao, storicamente i suoi giocatori pi¨´ forti, possono cambiare squadra. Mike Maignan, l¡¯altra firma scritta in grande sullo scudetto, ha sostanzialmente un accordo per un rinnovo di contratto impegnativo. Il club dovr¨¤ scegliere nuovi leader e fronteggiare un calo di immagine internazionale che a Cardinale non pu¨° far piacere. L¡¯ordinaria amministrazione, gi¨¤ poco di moda nel club, non baster¨¤ e le decisioni saranno inevitabilmente forti e rischiose. Per questo, anche se Central Park a marzo ¨¨ uno spettacolo, Furlani non sar¨¤ a New York in vacanza.?
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