L’ex d.s. rossonero ricorda il match di 15 mesi fa al Bentegodi: “Mi opposi all’esonero di Rino e lo consolai dopo quel 2-0”
La scelta, gi¨¤ di per s¨¦, fu coraggiosa: si trattava di affidare la ripartenza rossonera a un allenatore che non aveva mai guidato una squadra in Serie A. La squadra era il Milan, una grande con l’obbligo di tornare tra le grandi, e l’allenatore era Gattuso, un vecchio idolo con una lunga gavetta in panchina tra Lego Pro, B e i giovani. Fu Massimiliano Mirabelli, l’ex d.s. rossonero, a scegliere Rino per la panchina della Primavera rossonera, a sceglierlo una seconda volta per la promozione in prima squadra e a sceglierlo un’ultima volta quando la decisione presa in precedenza andava tutelata. Sabato Gattuso torna per la prima volta nello stadio di Verona, lo stesso che avrebbe potuto segnare la fine anticipata della sua nuova esperienza al Milan. Il 17 dicembre 2017 al Bentegodi, domenica pomeriggio, l’Hellas ospita il Milan e lo demolisce per 3 a 0. Nel finale c’¨¨ tempo anche per l’espulsione di Suso, rosso per una pedata all’avversario. Rossoneri sconfitti e nervosi. In Cina ¨¨ quasi notte ma la propriet¨¤ ¨¨ decisa: non vorrebbe aspettare l’arrivo di un nuovo giorno per sollevare l’allenatore dall’incarico. Il periodo di assestamento era stato faticoso per diversi ragioni: un colpo di testa del portiere decise nel recupero il debutto di Rino a Benevento. In Europa le gambe tremarono di fronte al Rijeka e il Milan usc¨¬ di nuovo battuto 2 a 0. La vittoria a San Siro contro il Bologna illuse e la batosta di Verona rimise tutto in seria discussione. Gattuso parl¨° di “figuraccia”, Mirabelli, il dirigente che decise di esporsi, chiese scusa ai tifosi e si disse “mortificato”. Quello che successe dentro lo stadio and¨° oltre: la voce dei cinesi chiedeva un nuovo avvicendamento tecnico.
L’ex d.s. rossonero Mirabelli con Rino Gattuso. LaPresse
DAL BASSO ALL’ALTISSIMO —
Un mese e mezzo dopo il suo insediamento Gattuso sembrava gi¨¤ a fine corsa. Anche uno come Rino a volte ha bisogno di essere difeso e fu Mirabelli a fare da scudo: scelse di rivendicare la propria decisione e convinse la propriet¨¤ ad andare avanti. I cinesi avrebbero sollevato Rino e il d.s. lo rimise al suo posto. Ufficialmente non c’era mai stata la volont¨¤ di cambiare ma in realt¨¤ “quel pomeriggio and¨° cos¨¬. I cinesi premevano per non confermare Rino, che cercai di difendere in tutti i modi. E cercai di confortare anche lui”, racconta oggi Mirabelli. Resistendo altri dieci giorni il Milan di Gattuso vinse il derby dei quarti di finale di Coppa Italia, inizio di un lungo periodo di risultati positivi. In mezzo alle tempeste societarie Rino condusse infine la squadra al sesto posto e alla qualificazione in Europa League. Confermato l’estate scorsa Gattuso ha attraversato altri alti e bassi: nei bassi si ¨¨ tornati a parlare di panchina a rischio e di partite decisive per la conferma, negli alti ¨¨ stato sottolineato il lavoro di Rino in campo e nello spogliatoio, nel gioco e nella personalit¨¤. Gli alti non erano mai stati cos¨¬ alti, con il sorpasso sull’Inter dell’ultima giornata. Contro il Chievo c’¨¨ la possibilit¨¤ di consolidare il terzo posto e di tenere a distanza Roma, Lazio ma anche Atalanta e Torino. Il terzo posto ha fatto s¨¬ che Gattuso venisse accostato ad Allegri e Capello, di cui ha pareggiato certi numeri. Per la prima volta da quel 17 dicembre Rino torna a sedersi in panchina a Verona. Se oggi ¨¨ nel suo momento migliore ¨¨ anche perch¨¦ qui, quel giorno, evit¨° la peggiore delle possibilit¨¤.
Alessandra Gozzini
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