Infortuni, stile di gioco e... liste: perché il Milan ha ceduto Kalulu e ha preso Emerson

Pierre alla Juve è già un intoccabile e i tifosi rossoneri protestano. La verità è che il club non lo ha considerato un potenziale terzino titolare, mentre Royal era un obiettivo già a inizio 2024. Tiago Santos meglio di lui? Per il Lilla era incedibile

I tifosi milanisti nei (virtualissimi) cortei di protesta da qualche giorno alzano un nuovo cartello: Rivogliamo Kalulu. Non sarà possibile perché la Juve lo ha preso per 3,3 milioni di prestito, 14 milioni più 3 di bonus per il diritto di riscatto. Un pacchetto da 20 milioni. Molti milanisti si arrabbiano e si chiedono: perché non tenere lui da terzino destro, invece di spendere 15 milioni del budget per Emerson Royal? Detto che è troppo presto per avere certezze, si può spiegare perché il Milan ha deciso così.?

il ruolo di kalulu

Il Milan, intanto, non considerava Pierre Kalulu un'alternativa di primo livello da terzino: agli occhi del club era un centrale forte, che poteva giocare anche a destra in situazioni speciali. Soprattutto, si è posta una questione di lista. Il Milan ha capito presto che nella sua lista da 25 giocatori ci sarebbe stato posto - in Europa sicuramente, con alcune evoluzioni anche in Italia -? solo per due terzini destri (più Florenzi) e quattro centrali. Emerson Royal e Calabria a destra, Tomori, Pavlovic, Thiaw, Gabbia e Kalulu in mezzo: uno era di troppo.?

effetto pavlovic

Kalulu insomma avrebbe potuto rubare il posto a Thiaw o Calabria, che però, a un anno dalla scadenza del contratto, non poteva attrarre offerte. Non solo: Calabria e Gabbia hanno il vantaggio di essere giocatori formati nel club, che quindi non occupano posti tra i 17 "non formati in Italia" della lista. Quando è arrivata l'offerta della Juve, il Milan ha aperto alla trattativa e tutto si è chiuso in fretta. Kalulu inizialmente ha frenato - non era sicuro di giocare anche alla Juve -, poi ha detto ok, considerando che a Milano era arrivato Pavlovic. E qui serve un passo indietro. Il Milan ha deciso a inizio estate di volere un centrale mancino, se possibile aggressivo, perché questo è il calcio che hanno in testa Ibrahimovic e soprattutto Moncada. Un terzino fisico, perché in rosa mancava un centrale forte, grosso, cattivo. Strahinja Pavlovic è stato la risposta. Con Pavlovic e Tomori come titolari estivi designati, Gabbia garanzia per rendimento e formazione italiana, Thiaw molto apprezzato in società, Kalulu non è più stato un incedibile.?"Bisogna capire cosa è meglio per lui e per il club", diceva non per caso Ibrahimovic il 13 agosto. Una chiamata a Kalulu di un uomo dello staff di Thiago Motta, che lo conosceva dai tempi di Lione, ha fatto il resto.

muscoli

Gli infortuni, nel bilancio, hanno pesato. Pierre nel 2023-24 ha perso 40 giorni a settembre per una lesione al retto femorale della coscia sinistra, quasi quattro mesi in inverno per la lesione del tendine del retto femorale sinistro e altri 50 giorni tra marzo e aprile per una distrazione del collaterale mediale del ginocchio destro. Tanti problemi. La Juve, in questo, si è presa un rischio che il Milan ha preferito non correre, considerando anche che Kalulu - perfetto per applicazione, bravo ad aggredire e recuperare - è molto adatto al calcio di Thiago Motta. Di sicuro non c'è stato un problema di approccio mentale: Kalulu negli anni milanisti è sempre stato silenzioso, riservato ma educatissimo, inappuntabile.

perché emerson

Emerson Royal è un altro capitolo dello stesso libro. Il Milan lo ha messo in cima alla lista dei suoi obiettivi già a inizio 2024 e ha deciso di provare a prenderlo prima di esonerare Pioli e scegliere Fonseca. Una scelta che, come ha detto Ibra per lui e gli altri acquisti, è da ricondurre al club. Emerson ha avuto alti e bassi, con un ottimo secondo tempo contro l'Inter e tante difficoltà nelle due partite europee. Il Milan lo ha scelto per le qualità offensive e l'esperienza: ha oltre 100 partite con il Tottenham e oltre 70 in Liga tra Barcellona e Siviglia.??

perché non tiago

L'ultima spiegazione è su Tiago Santos, ottimo nella vittoria del Lilla contro il Real Madrid. Sulla carta, era perfetto per il Milan: tanta qualità, giocatore offensivo e con margini, classe 2002, già allenato da Fonseca. E per questo molti lo rimpiangono, perché Tiago è stato tra i preferiti del Milan. Il rimpianto c'è e può crescere ma quell'acquisto andava fatto prestissimo, probabilmente a gennaio. Durante l'estate, quando il Milan ha provato a prenderlo, il Lilla ha risposto duro: incedibile, anche a cifre folli. I 15 milioni di Emerson Royal non sarebbero bastati... e nemmeno il doppio.