Minuto 38 del primo tempo di Bournemouth-Milan: Jos¨¦ Ernesto Sosa, detto El Principito, vede accanto a s¨¦ Mario Pasalic e come il giocatore amatoriale di ping pong che non prende in mano una racchetta da anni ha bisogno di qualche scambio per ritrovare le misure e mandare la pallina dall'altro lato del campo, lui, che il regista non l'ha praticamente mai fatto, sbaglia un appoggio elementare, mentre il suo compagno di squadra, quasi noncurante di quello che sta accadendo, non accenna il minimo spostamento in avanti almeno per provare il contrasto. Quello che l'argentino far¨¤ nel secondo tempo, atterrando Paletta invece di fermare lo scatenato Mousset agevolandogli il gol del temporaneo pareggio, sar¨¤ ancora pi¨´ grave, ma meno emblematico. Montella l'ha schierato play, davanti alla difesa, e sar¨¤ pure un tentativo intrigante, come l'ha definito lui, ma al momento appare difficilmente realizzabile. La prima prova, di sicuro, non ha funzionato granch¨¦, ma considerando anche Suso mezzala in un centrocampo senza interditori, il numero di esperimenti e di facce nuove era cos¨¬ alto da consegnare parecchi alibi al Principito.
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Milan: Sosa, Pasalic, Lapadula, Vangioni Quanti dubbi sui nuovi acquisti
Il Principito sbaglia tanto da regista, il giovane croato mostra raramente le proprie qualit¨¤, l'attaccante gioca un tempo fuori ruolo, il terzino sbanda: nessuno ¨¨ ancora pronto
tutti nuovi
¡ªSosa si era gi¨¤ visto negli ultimi minuti di Napoli-Milan, ma con una squadra prima in dieci e poi in nove nessuno gli poteva chiedere di ribaltare la partita, cos¨¬ come a Lapadula, entrato come lui al San Paolo e poi titolare in Inghilterra. Per Pasalic e Vangioni, invece, era il debutto assoluto in rossonero. Tutti e quattro contemporaneamente in campo dal 1', "per qualcuno fuori ruolo - come ha ammesso Montella - ma serviva a mettere minuti nelle gambe". Non ¨¨ andata benissimo, al di l¨¤ della vittoria finale sigillata da una prodezza di Plizzari, altra faccia nuova, anzi nuovissima, perch¨¦ ¨¨ un portiere nato nel 2000 e promette di scrivere un'altra bella storia. Ma, appunto, questa ¨¨ un'altra storia.
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problemi
¡ªAi rossoneri interessava capire come potevano integrarsi i nuovi acquisti e alla fine una risposta non c'¨¨ stata perch¨¦ ¨¨ troppo presto per tutti. Per Sosa, ma anche per Pasalic: ¨¨ apparso spaesato, a volte lento di pensiero, qualcuno ha rivisto in lui lo scolastico Van Ginkel meteora al Milan, eppure ha dato una bella palla a Niang e ha avuto gli applausi di Montella per un'apertura dimostrando le sue potenzialit¨¤. "Deve trovare continuit¨¤", assicura il tecnico. Mati Fernandez sar¨¤ di sicuro pi¨´ pronto. Gianluca Lapadula, che nelle ipotesi iniziali di Galliani avrebbe dovuto prendere il posto di Bacca come centravanti titolare del Milan, ha giocato un tempo da esterno destro, l'altro nel suo ruolo. Non ha convinto in nessuna delle due posizioni, ma non pu¨° essere un'amichevole, la prima da titolare, a bocciarlo. Infine Vangioni da oggetto misterioso si ¨¨ trasformato in oggetto di sfott¨° sui social: da terzino sinistro ha sbandato a lungo in difesa e non si ¨¨ mai proposto davanti. Finora non si era mai visto e se non di vedr¨¤ da qui in avanti nessuno ne sentir¨¤ la mancanza.
Gasport
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