Il tecnico rossonero dopo la vittoria sulla Juve: "Nell'intervallo non ho dato baci... Mi sono arrabbiato molto perch¨¦ non facevamo le cose che avevamo preparato. Questo gruppo comunque ¨¨ umile e di qualit¨¤, anche se delle volte manca la sana cattiveria"
Valeva la pena resistere alla febbre - pare fosse addirittura sui 39¡ã - e anche alla tentazione di rassegnarsi dopo un'ora di gioco in cui il Milan non aveva francamente mostrato alcun cenno di miglioramento rispetto a quello visto fino a qualche giorno prima. Sergio Concei?ao, imbottito di antipiretici ma comunque calato nella parte al punto da togliersi il giaccone e restare in maglioncino dopo pochi minuti, ha portato un primo grande upgrade al suo Milan: sconfiggere un'avversaria che sino a questo momento aveva perso soltanto una volta in stagione (Stoccarda, Champions). Su tutto il resto ci sar¨¤ il tempo - poco, ma ci sar¨¤ - per lavorare e migliorare. Ma intanto questa vittoria ¨¨ un boost essenziale sulla strada del tentativo di rinascita. E pazienza se la vittoria ¨¨ arrivata anche grazie a una cospicua dose di buona sorte: ci si pu¨° sempre appigliare al famoso proverbio che cita gli audaci, no?
tutti in cerchio
¡ª ?Al fischio finale il tecnico portoghese va da abbracciare a uno a uno i suoi ragazzi (e anche suo figlio Francisco, con un bacio sulla fronte), li raduna in cerchio parlando loro per circa un minuto, e poi esprime la sua soddisfazione davanti alle telecamere: "I ragazzi hanno meritato per il secondo tempo che hanno fatto. Nel primo tempo ho visto un Milan come qualche settimana fa, con tanti dubbi nei giocatori, lento nella circolazione. Non voglio parlare del lavoro di Fonseca, ma nel primo tempo ho visto una squadra dubbiosa, invece nel calcio e nella vita serve coraggio. All'intervallo ci siamo guardati negli occhi, loro dovevano capire cosa bisognava fare per vincere. E cio¨¨ dovevano fare ci¨° che era stato preparato e sono stati davvero coraggiosi, la ripresa ¨¨ stata molto diversa. Ora occorre riposare bene perch¨¦ abbiamo un giorno di recupero in meno. Su Leao vedremo in vigilia, ogni ora ¨¨ importante. Mio figlio? Io ero pi¨´ contento e lui pi¨´ triste...".
nessun... bacio
¡ª ?Concei?ao, come il giorno della presentazione, si lancia in qualche sorriso stiracchiato e poi chiarisce per bene il suo modo di fare calcio e trattare i giocatori: "Nello spogliatoio non ho dato baci ai miei ragazzi, mi sono arrabbiato molto perch¨¦ non facevamo le cose che avevamo preparato. Questo gruppo comunque ¨¨ umile e di qualit¨¤, ¨¨ unito, hanno voglia di cambiare il momento e io sono qui per aiutare. Dedico a loro la vittoria, anche se delle volte manca quella buona cattiveria per fare qualcosa in pi¨´. Io non sono uno molto simpatico, non sono uno da abbracci, sono pi¨´ le volte in cui mi arrabbio, ma il gruppo ha bisogno di questo. Sono molto contento perch¨¦ la squadra ha accettato il messaggio e un allenatore che non sorride molto. D'altra parte non sono qui per farmi amici, ma per vincere. Affiancare Abraham a Morata? Io ho giocato tanti anni col 4-4-2. C'¨¨ la possibilit¨¤, certo, lo abbiamo anche nel secondo tempo".
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